1. Il pennarello


    Data: 10/04/2019, Categorie: Autoerotismo Autore: Premuroso88, Fonte: RaccontiMilu

    Era un pomeriggio d’Aprile, ero al pc, dagli altoparlanti usciva “You shook me all night long” degli Ac/Dc, mi dedicavo come quasi tutti i pomeriggi a chattare e ad organizzare la serata. Quell’anno avrei finito le superiori, mi avviavo alla fine dell’anno con la consapevolezza di avere una media decente e di non dover studiare troppo per gli esami finali, e come mi accorsi a distanza di qualche mese, avevo ragione. La scuola mi divertiva, le lezioni erano una noia, non tutte ma la maggior parte, ma io ci andavo per la gente, per scherzare e studiare i comportamenti delle ragazze e al tempo fare la mia mossa. Facendo l’ultimo anno ero l’oggetto delle attenzioni di parecchie ragazze più piccole, cosa che non mi dispiaceva affatto, tranne che in un caso.
    
    Si chiamava Arianna ed era quella che si sarebbe potuta definire un “cozza”, non tanto per l’aspetto fisico, tutto sommato normale, ma per i suoi modi per così dire “adesivi”. E Arianna aveva scelto come scoglio il sottoscritto. Avevo provato in tutti i modi a farla desistere ma non c’era speranza, all’inizio con dolcezza, avevo addirittura provato a farle conoscere dei miei amici, ma non ne voleva sapere, voleva me. Ora il problema è che questo suo proposito non lo teneva per se, e nemmeno per il suo diario segreto, ma si sentiva obbligata a farmelo sapere ogni volta che poteva, mandandomi biglietti del tipo “voglio scopare con te” oppure “prendi la mia verginità”. Fin qui niente di strano, e devo dire che mi sentii ...
    ... anche vagamente lusingato dal fatto che una ragazza ardesse così di desiderio per me, comunque declinai gentilmente l’offerta.
    
    A quel punto Arianna passò al piano b, non contenta dei biglietti cominciò a parlare con i miei amici raccontandogli nei particolari i sogni erotici che avevano me come protagonista ed altre fantasie con lo stesso tema. Questo mi infastidì profondamente, anche perchè io ero sempre stato gentile, se aveva cambiato atteggiamento era perchè voleva mettermi pressione, costringermi. Non potevo sopportarlo e mi ripromisi di essere più duro, di ferirla se necessario.
    
    Sullo schermo apparve una richiesta di contatto, non lo conoscevo, l’indirizzo e mail conteneva un nome maschile, accettai, se non altro per capire chi fosse e cosa volesse.
    
    Aspettai e la canzone venne interrotta dall’odiato “trillo”, “cominciamo male” dissi tra me. Mi bastarono poche righe per capire che lo sconosciuto altri non era che Arianna alla ricerca di qualche particolare da poter usare nelle sue “sedute di piacere”, decisi di darlglieli. Le parlai di come mi piacerebbe far provare un orgasmo alla mia ragazza, ma non uno normale, uno da punto g, lei ne fu a dir poco incuriosita, addirittura frenetica nello scrivere, voleva saperne di più. Le dissi dei miei esperimenti con la doppia stimolazione clitoride e ano con la mia attuale ragazza e di come non abbia funzionato al meglio, di come io sogni di poter fare tutto questo con una ragazza che davvero si abbandoni a me.
    
    Fu la ...
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