1. Un pomeriggio diverso...


    Data: 12/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: terramai, Fonte: Annunci69

    ... Peccato che indossasse quella gonna, troppo lunga, troppo larga per mostrare quello che copriva.
    
    Le luci erano ancora accese e scorreva la pubblicità.
    
    Sara si recò nella toilette.
    
    Quando tornò fece nuovamente l’occhiolino a Marco e si sedette appoggiandosi a lui. I suoi capelli biondi si sparsero sulla Lacoste blu di lui. Il suo profumo, dolce e fruttato, riempì l’aria.
    
    Iniziò il film che, come previsto, era di una banalità estrema.
    
    Ogni tanto, nella penombra, rischiarata dal film, i due si guardavano e, spesso, trovavano gli occhi dell’ altro che, incuranti delle scene del film, a scrutare il compagno. Durante una delle scene più buie, Marco si fece coraggio ed allungò una mano a toccare la mano di Elena la quale, anziché ritrarla, lasciò che quella carezza si trasformasse in presa, che le dita di Marco si stringessero alle sue.
    
    I due rimasero così, mano nella mano, per lunghi momenti, appoggiati sulla coscia di lei.
    
    Fu Sara a prendere l’iniziativa e sfilare la sua mano da sotto quella di Marco, lasciando così che lui le toccasse la coscia. Marco fu preso da un desiderio irrefrenabile nel sentire quella coscia, piena e soda, sotto le sue dita che cominciarono a scorrere su e giù… fino al ginocchio; cominciò lentamente con il suo movimento a sollevare quella gonna troppo lunga ed “ingombrante”. Finalmente senti le sue mani accarezzare la pelle vellutata di Sara.
    
    La carezza, inizialmente molto soft, si spinse lentamente sempre più in su… alla ricerca ...
    ... dell’ attaccatura delle cosce e degli slip di Sara.
    
    A Sara piaceva sentire quella mano maschile muoversi delicatamente sulle sue cosce; la sentiva scivolare fino al ginocchio e poi su, quasi all’inguine.
    
    Aveva sperato in quel momento ed infatti, prima del film, era andata nella toilette e si era sfilata gli slip, lasciando il suo sesso pronto ad accogliere le attenzioni di quell’uomo che, fin dall’ inizio aveva suscitato in lei piacevoli sensazioni.
    
    Mentre le immagini continuavano, inutilmente, a scorrere sullo schermo, Marco spingeva la sua carezza sempre più in su; sentiva che Sara gradiva quelle attenzioni e gli sembrava di aver percepito, ma non ne era sicuro, un leggero movimento di lei che allargava le gambe per ricevere una carezza più “intima”. Decise che era il momento che la sua mano si spingesse fino a dove più umida e calda è l’intimità di una donna. Con le dita cominciò a lambire l’attaccatura delle cosce, alla ricerca di un piccolo elastico da sollevare per esplorare ciò che aveva desiderato possedere fin dal primo momento che aveva visto in autobus quella donna bionda, bellissima e sensuale.
    
    Le dita si muovevano lentamente, sentì la fine delle cosce, carnose e sode, ma non trovò niente che bloccasse la sua avanzata: improvvisamente sentì che stava accarezzando un ciuffetto di peli, corti e morbidi. Con l’indice ed il pollice cominciò a giocare con quei peletti. A Sara piaceva… eccome se le piaceva! Allargò ancora di più le cosce per permettere alla ...
«1234...»