1. Un pomeriggio diverso...


    Data: 12/11/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: terramai, Fonte: Annunci69

    La pioggia batteva sui vetri in quel pomeriggio primaverile.
    
    Marco era seduto nella sua poltrona e leggeva, annoiato, le solite notizie del giornale.
    
    Ad un certo punto guardò la finestra: la pioggia sembrò essere cessata ed allora gli venne voglia di uscire, di andare in centro a prendere un caffè nel suo locale preferito.
    
    Quando uscì di casa il cielo sembrava riaprirsi, stava per prendere la macchina ma poi pensò che sarebbe stato un problema trovare un parcheggio in centro e quel giorno non aveva voglia di “rompersi”. Si diresse alla fermata dell’ autobus che non tardò ad arrivare.
    
    Obliterò il biglietto e si guardò intorno: c’erano pochissime persone; qualcuna leggeva altre guardavano la gente ed i soliti palazzi scorrevano velocemente fuori dei finestrini bagnati.
    
    Marco restò in piedi in fondo alla vettura; dopo un po’ notò, seduta nelle ultime file, una bella ragazza che sfogliava annoiata il giornale. Le si avvicinò. Notò che non era più giovanissima ma che era sempre una bella donna, insomma una di quelle donne mature e femminili che piacevano tanto a lui. Lei stava guardando la pagina delle programmazioni cinematografiche.
    
    Marco, che era inspiegabilmente attratto da quella donna sconosciuta, le si avvicinò e, puntando sfacciatamente l’indice su un film a caso, disse “ Questo deve essere un bel film, ne ho sentito parlare bene e gli interpreti sono bravi”.
    
    Lei sollevò lo sguardo dalla pagina e guardò, scocciata, quell’ uomo che , improvvisamente, si ...
    ... era materializzato al suo fianco e che con le sue parole, aveva interrotto i suoi pensieri annoiati. Notò subito che non era il solito ragazzo che cerca di imbroccare la prima ragazza che capita: era un uomo, non più giovane, ben vestito, ancora interessante.
    
    Pensò subito che forse era la persona giusta con cui aveva inconsciamente sperato di prendere un caffè per passare un’ora di quello che lei aveva già previsto essere uno di quei noiosi pomeriggi che avevano affollato quegli ultimi mesi. Pensando a ciò, guardò lo sconosciuto non più con occhi freddi e scocciati e gli sorrise: “Dice? Forse è troppo impegnato; oggi ho bisogno di vedere qualcosa di divertente!”
    
    “Ha ragione! Oggi anche il tempo è grigio, occorre colorare la giornata” e così dicendo Marco ricambio' il sorriso.
    
    “Io scendo alla prossima fermata: sono venuto in centro per prendermi un caffè! Posso invitarla? Se non ha qualcosa di più piacevole che un caffè in compagnia di uno sconosciuto.”
    
    “Lei sembra leggermi nel pensiero, anche io avevo pensato di scendere in centro, fare due passi, e prendermi un caffè, prima di andare al cinema. Grazie, accetto l’invito ma non mi prenda per sfacciata!”
    
    Fu così che Marco e la donna sconosciuta, si ritrovarono sul marciapiede, ancora bagnato dalla pioggia, nel centro della città.
    
    “ Mi scusi l’ignoranza, non mi sono ancora presentato… mi chiamo Marco!”
    
    “Piacere…. Sara!”
    
    I due si sorrisero e quindi si avviarono, lentamente ed ancora impacciati non sapendo ...
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