1. Sui pinenei


    Data: 06/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: reveur, Fonte: Annunci69

    ... deviazione non ne aveva più incrociato alcuna.
    
    “Se ci sono delle stramaledette mucche dev’esserci pure una fattoria…..”, si diceva ottimista il giovane.
    
    Man mano che procedeva, iniziò a fargli male la caviglia. Il dolore, dopo alcuni chilometri, divenne atroce, rendendo arduo il suo procedere, ma non poteva fermarsi, il buio lo stava sempre più avvolgendo in un’inquietante e ferale coltre di ombre.
    
    Dopo più di un’ora di cammino vide in lontananza le luci di una fattoria filtrare attraverso la fitta boscaglia. Tirò un sospiro di sollievo…
    
    Poco dopo però, mentre si apprestava al cancello della fattoria, un’orda di cani inferociti lo accolse in malo modo.
    
    “Oddio, che faccio adesso?” si chiese allarmato, mentre cercava con gli occhi una via di scampo, un rifugio o un albero su cui arrampicarsi e contemporaneamente prese a gridare aiuto con quanto fiato aveva in gola.
    
    Subito dopo s’udì una voce femminile richiamare con autorità i cani che, come d’incanto, si acquietarono.
    
    “Chi è là? Cosa volete?” chiese poi la donna con tono perentorio, avvicinandosi al cancello con in braccio un fucile.
    
    “Aiutatemi per favore ho avuto un brutto incidenti con l’auto, sono ferito ….”
    
    “Perché non chiamate il pronto soccorso e un carro attrezzo, invece di aggirarvi nella notte come un malfattore, a rischio di prendervi una fucilata” obiettò minacciosa la donna.
    
    “Non c’è campo! Il mio cellulare non prende.”
    
    “Ah, già, dimenticavo che in questa zona i cellulari non ...
    ... valgono un gran che” borbotto la donna e subito dopo con voce alta e risoluta: “Avvicinatevi! Fatevi vedere!”.
    
    Il giovane pur con qualche timore e cautela si avvicinò zoppicante alla donna che, sicuramente, al primo segnale di pericolo, avrebbe fatto uso del fucile che stringeva nervosamente tra le mani.
    
    La donna verificò che il giovane aveva effettivamente una ferita sanguinante alla fronte per cui mise da parte i timori, aprì il cancello e lo invitò in casa.
    
    Dopo avergli medicato la ferita alla fronte ed applicata una fasciatura alla caviglia gonfia, la donna sottopose il giovane ad un rigoroso esame obiettivo, con tanto di manovre diagnostiche, per verificare eventuali fratture o altre patologie che avrebbero richiesto il ricovero immediato in ospedale.
    
    La donna intuì la perplessità dell’uomo e lo tranquillizzò dicendogli: “State tranquillo! Date le circostanze non poteva capitarvi di meglio, perché sono un medico e lavoro al pronto soccorso dell’ospedale di L….., siete quindi in buone mani.”.
    
    Finita la sua ricognizione medica la donna concluse dicendogli: ”Non ci sono problemi tali da richiedere il vostro ricovero in ospedale. D’altronde l’intervento di un’ambulanza di notte, a tanti chilometri di distanza dalla città, avviene solo in situazioni di una certa gravità, cosa che nel vostro caso escludo categoricamente. Ora, però, preoccupiamoci dell’auto.”
    
    Ma nessun carro attrezzo fu disponibile a fare un recupero su quella stradina, a quell’ora della sera ed a ...
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