1. Sui pinenei


    Data: 06/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: reveur, Fonte: Annunci69

    ... donna.
    
    “No, madame, non si inganna affatto” rispose il giovane con un sorriso triste.
    
    Erano due naufraghi sospinti dalle onde furibonde di un oceano di tristezza. Una coltre di sofferenza li avvolgeva entrambi, facendoli sentire inermi, impotenti, sconfitti, in balia degli eventi….
    
    A questo punto la donna prese da un mobile una bottiglia di liquore e due bicchieri, li riempì e ne porse uno al giovane dicendo: “Mandate giù un gocciò perché oltre ad essere scosso siete alquanto infreddolito… Salute! Benvenuto nel ”“Club dei cani abbandonati””.
    
    “E’ esattamente così che mi sento” convenne il giovane.
    
    Il liquore produsse subito i suoi benefici effetti concorrendo a rilassare entrambi, a farli abbassare la guardia, per cui la diffidenza venne pian piano accantonata, i toni divennero più pacati, il senso di estraneità, di fastidio o avversione si stemperarono, cedendo il passo alla curiosità. Lentamente e con delicatezza si aprirono l’uno all’altra, valutarono il grado di affinità e le capacità di entrambi di capire le ambasce dell’altro e di portare un po’ di conforto.
    
    Venne naturale a François confessare che circa un anno prima la moglie lo aveva lasciato per un altro. Lui già da diverso tempo aveva intuito come sarebbero andate a finire le cose fra loro, perché conosceva molto bene la moglie ed aveva imparato a leggere nei suoi stati d’animo. Egli sapeva che la moglie cercava in lui o in qualsiasi altro partner la capacità di darle emozioni continue, di ...
    ... sorprenderla, di abbagliarla: la moglie era affamata di novità, amava la ribalta, pendeva dalle labbra di qualsiasi bellimbusto che aveva la capacità di apparire interessante, divertente….
    
    La moglie di François non era da meno delle teenagers degli anni ’70 che andavano ai concerti dei loro idoli disposte a tutto, a darsi ad uno o a tutti i componenti di una band; era uno di quegli esseri sempre pronti a salire sul carro dei vincitori e dal carro ai loro letti.
    
    Il modo di fare della donna, sempre pronta a prestare ai suoi interlocutori maschi la massima attenzione e confidenza, portava a credere agli uomini con cui lei, anche casualmente, si trovava a discorrere di essere disponibile, di essere una preda facile, un frutto maturo pronto ad essere colto. Quegli uomini di conseguenza si davano subito un gran da fare per portarsela a letto, anche se poi, non necessariamente ci riuscivano. Restava in ogni caso in loro la convinzione che la donna fosse una facile preda.
    
    Tutto questo naturalmente offendeva crudelmente il giovane François, che agli occhi degli altri uomini appariva non meno che un cuckold che si compiaceva a cedere la propria moglie a tutti gli uomini che la volessero.
    
    François, da parte sua pensava che il rapporto tra un uomo ed una donna non fosse fatto solo di “faville, di scintille, di scoppietii”, che nel rapporto di coppia ci fossero anche i momenti di dolce e quiete rilassatezza, di voglia di vivere la dolce monotonia della vita quotidiana, fatta di ...
«1...345...18»