1. Viaggio all’inferno – 11


    Data: 18/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Gay / Bisex Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... giusto, amico!’ gli fece un ghigno un po’ malefico e per la prima volta incredibilmente denigratorio.
    
    ‘Del resto va così in natura: ci sono gli uomini e poi ci sono quelli come te che per vivere felici hanno bisogno di trovare il loro posto nel mondo e sottomettersi, com’è giusto…’ Stew si stava eccitando come un toro e aveva il fiato sempre più grosso. Quella voce, quell’arroganza ‘Tu non puoi andare avanti senza tutto questo, impazziresti… e poi perché dovresti farlo, scusa?’ il suo ragionamento filava perfettamente ‘Sei stato talmente fortunato ad incontrarmi Stew, hai trovato il tuo posto. Proprio lì, ai miei piedi.’ Come poteva resistergli, ma soprattutto, come aveva detto lui, per quale assurdo motivo avrebbe dovuto? Era ciò che voleva. Sorrise e si gettò a baciargli i piedi:
    
    ‘Ok, lo voglio, lo voglio con tutto il cuore…’ gli disse in maniera un po’ teatrale ‘…d’ora in avanti sono il tuo schiavo’ baciava e leccava contemporaneamente. Cody sorrideva calmo:
    
    ‘Saggia scelta, frocetto, hehe!’ Stew lo guardò ‘Oh a proposito, questo sarà il tuo nuovo nome… oppure schiavo o checca o cagna o qualunque altro nomignolo mi verrà in mente di darti, sei contento?’ Stew sorrise.
    
    ‘No padrone… sono felice…’ il ragazzo vide Cody ridacchiare di gusto mentre incrociava le braccia dietro la nuca per godersi lo spettacolo.
    
    University of California – Campus studentesco – Dormitorio femminile B – Stanza 23C – 29 Aprile 2012 – ore 11:43 a.m.
    
    Tammy si svegliò con un ...
    ... gran mal di testa. Aveva in bocca un sapore atroce e l’odore sul suo viso le fece ricordare la nottata precedente. Erano usciti in sei. Lei, Cody, Chris, Jesse e due loro amici, un biondino di nome Mark e un ragazzo con gli occhi a mandorla che si chiamava Alex. Si erano divertiti parecchio a cena, ed avevano bevuto decisamente troppo. Dopo aver fatto la sauna in una soffocante discoteca, avevano finito la serata nel loro appartamento, bevendo altro alcol e abbassando i freni inibitori fino a farli scomparire. I ragazzi avevano tirato fuori da un armadietto, un aggeggio del tutto simile ad una gogna: un blocco di legno con i buchi per le mani e la testa in cui rinchiudere qualcuno. Un tizio gliel’aveva prestata, forse il cugino di Chris… Tammy non lo ricordava bene. Ricordava però di aver lasciato che ce la chiudessero, dopodiché ricordava solo cazzi. Cody e gli altri l’avevano usata a ripetizione, lasciandola in quella posizione fino a venirle in gola almeno un paio di volte a testa. Non le avevano dato alcuna tregua, le avevano scopato la faccia ancora e ancora, ridacchiando e facendo battute su di lei. Non aveva mai ingoiato tanto sperma in una volta sola ma, sopratutto, non aveva mai ingoiato sperma che non fosse di Cody. Che mal di testa che aveva. Andò in bagno e bevve qualche sorso d’acqua. La situazione non migliorò. Stava per prendere un’aspirina quando sentì lo squillo di una notifica sul telefono. Il viso sorridente di Cody la fece stare subito meglio. Era un ...
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