1. Viaggio all’inferno – 11


    Data: 18/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Gay / Bisex Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazzo aggrottò la fronte:
    
    ‘Che succede?’ Cody si tirò sù a sedere sul letto.
    
    ‘Stew, noi abbiamo fatto un giochino molto divertente in questi mesi, io ti ho accontentato con un sacco di stronzate, la storia dei piedi, le scarpe ora anche il piscio…’ Stew provò a ribattere ma Cody lo fermò ‘…non mi fraintendere, la cosa mi diverte… però così la situazione non può continuare…’ Stew cominciava a farsi prendere dal panico, sentiva che quel discorso non poteva finire bene ‘…voglio dire, non puoi comportarti da amico e poi tutto a un tratto farmi da schiavo quando pare a te… Perché parliamoci chiare, è questo che fai!’ gli disse con un sorrisetto ‘non so come comportarmi con te, lo capisci? E’ troppo dura amico, non ce la faccio, mi spiace!’ finì il discorso e Stew sentiva un dolore lancinante allo stomaco. Era finita… era davvero finita, la cosa più bella che gli fosse capitata gliela stavano strappando via. Si fece coraggio e con aria funerea disse:
    
    ‘Capisco… quindi vuoi che smettiamo…’ Cody scrollò le spalle e disse:
    
    ‘Non necessariamente’ Stew guardò il biondo con speranza negli occhi ‘Devi semplicemente fare una scelta Stew… o sei mio amico o sei mio schiavo…’ quelle parole arrivarono come macigni sulle spalle di Stew. I due si guardarono senza proferire parola. Stew con preoccupato timore, Cody con serena letizia.
    
    ‘Che succede se scelgo… schiavo?’
    
    ‘Beh, è molto semplice. Smetti di essere un uomo libero e diventi di mia proprietà.’ gli disse con estrema ...
    ... noncuranza ‘Da quel momento in poi il tuo unico scopo nella vita diventa quello di servirmi, di rendermi la vita facile e…. beh, insomma, di ubbidire a qualunque mio ordine’ di nuovo sguardi.
    
    ‘Pensaci bene Stew, non si torna indietro…’ il ragazzo sorrise a sé stesso, pensando ‘non è quello che già faccio?’. Disse però:
    
    ‘Secondo te che dovrei fare?’ Cody sorrise.
    
    ‘Beh, è una tua scelta Stew…’ gli disse calmo ‘…anche se essere amici… beh, per me è un po’ strano, in effetti… voglio dire come faccio ad essere amico di uno così palesemente inferiore a me?’ Stew lo guardò:
    
    ‘Inferiore?’ gli chiese un po’ titubante.
    
    ‘Palesemente!’ ripeté l’altro ‘…insomma, guardati! Non riesco a immaginare niente di più schifoso e degradante che… leccare i piedi a qualcuno…’ gli sorrise ‘…eppure tu me li lecchi da mesi, per non parlare del resto, e la cosa ti eccita di brutto, dico bene?’ Stew annuì vergognandosi ‘L’hai detto tu, è un fottuto sogno per te, giusto?’ annuì nuovamente. ‘beh, mi pare ovvio che non siamo sullo stesso piano: tu hai un bisogno esagerato di farti dominare e ridicolizzare… e questo secondo me fa di te un inferiore.’ concluse Cody come se gli avesse spiegato come fare due più due. Stew ingoiò. Erano discorsi che aveva già sentito, ma era diverso. Era talmente invaghito di Cody che adesso avevano un senso. Cody scrollò le spalle:
    
    ‘Non fraintendermi, sei uno apposto, però non puoi combattere ciò che sei, no? E comunque se è l’umiliazione che cerchi, sei nel posto ...
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