1. Triangolo uomo-uomo-donna - seconda parte.


    Data: 17/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... viso infilandole le dita nelle narici e quando dovette aprire la bocca per respirare, glielo infilai. Il cazzo di Mirko è più grosso, ma il mio è più lungo, per questo amava che glielo infilassi nel retto e oltre. Ma eravamo lì.
    
    - Mirko, gli ordinai, - portati dietro e chiavala. Vai con calma, ma devi inserirlo tutto e sbatterla.
    
    Sapevo cosa gli stavo facendo fare. Penetrandola la spingeva verso di me e non avrebbe impiegato poco con la sua stazza. Praticamente mi avrebbe fatto un pompino lui con la bocca di lei.
    
    Lui si diede fa fare e lei godette come una troia. Io le infilai l’uccello in bocca e lei si limitò a tenerla aperta in modo che lui, spingendola avanti e indietro, mi sbocchinasse. Lei da una parete colava e dall’altra sbavava. Teneva gli occhi chiusi, mentre io mi godevo il cazzo che le entrava sempre più in gola. Ma le piaceva proprio strare ferma in balia ai nostri due sessi.
    
    D’un tratto lei ebbe un conato di vomito e io ne approfittai di inserirglielo in gola. Strinse gli occhi ma alzò una mano per farmi segno di andare avanti. Io continuai e venni in fretta, con lei che si limitava a tenere la bocca spalancata. Lo sfilai per lasciarla respirare e mi accorsi che stava venendo. Con lei venne presto anche lui.
    
    Poi ci buttammo nel letto e dormimmo abbracciati a tre. Io il padre e padrone, loro i miei amati sudditi.
    
    Verso mezzanotte, lui mi fece un altro pompino, mentre Roberta mi baciava, e venni ancora, per la prima volta nelle fauci di un ...
    ... uomo. Poi venne a mettersi anche lui al mio fianco sinistro. La strana impressione di avere un maschio e una femmina che ti adoravano era davvero esaltante.
    
    L’ultima volta che ci siamo incontrai a tre, sempre nel mio pied à terre, accadde molto tempo dopo.
    
    Io e Roby continuavamo ad avere la nostra reazione che ci arricchiva spiritualmente e professionalmente, ma lei volle ancora un volta consumare il triangolo.
    
    Fatto era che alla fine dell’anno avrebbe lasciato la mia azienda per tornare a lavorare nella sua città, in attesa del matrimonio che era sbucato quasi dalla sera alla mattina.
    
    Lei mi avrebbe sempre amato, mi assicurò, ma avrebbe messo su famiglia e sarebbe andata ad abitare in un’altra regione. Un cambiamento importante per lei, ma anche la mia azienda stava per fare un nuovo passo e sarebbe cambiato tutto lo staff direttivo.
    
    Come se non bastasse, ma ancora non lo sapevo, anche Mirko avrebbe cambiato città perché stava per laurearsi. Non avevo rimpianti, ma certamente era un cambio radicale della mia vita. Della vita di tutti tre.
    
    Fatto sta che quell’ultimo triangolo avremmo dovuto fare cose turche. Nei disegni di Roberta – ma assicurava di averlo concordato con Mirko – io avrei dovuto frustarli e incularli entrambi.
    
    Ovviamente non ero d’accordo, ma quello che succede tra adulti consenzienti in una camera da letto è sempre del tutto imprevedibile.
    
    - Ragazzi, siete ancora vestiti. – Dissi, appena entrati in casa mia.
    
    Si spogliarono lasciando i ...
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