1. Triangolo uomo-uomo-donna - seconda parte.


    Data: 17/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... Puoi almeno frustarci?
    
    Mi strinsi le tempie con una mano. Provai a cambiare discorso.
    
    - Sì, - aggiunsi invece. – Questo sì…
    
    - E a te cosa ha eccitato di più? – Mi domandò.
    
    - Te nuda a quattro zampe con le gambe aperte che sbavi per avere i nostri cazzi.
    
    - Ma non mi sono messa mai così!
    
    - Lo so, ma la prossima volta che saremo a tre, starai sempre così come posizione di base, quando non farai nulla.
    
    - L’idea mi fa bagnare…
    
    - Sei una donna fantastica.
    
    - Anche lui lo vorrebbe.
    
    - Chi, Mirko? Vorrebbe cosa?
    
    - Stare nudo a quattro zampe in attesa di disposizioni mentre io e te ci divertiamo.
    
    - Te l’ha detto lui?
    
    - No, l’ho capito io adesso da te.
    
    Pare impossibile, ma riuscimmo a organizzare ancora solo due altre serate a tre e nell’arco di quattro mesi. Tutti tre eravamo al centro di importanti cambiamenti e con ogni probabilità nell’arco di un anno non ci saremmo incontrati più. Ma due volte ci siamo riusciti e vale la pena raccontarle.
    
    Come sempre di venerdì, siamo andati nel mio loft. Come d’accordo, ho ordinato loro di denudarsi e di mettersi a quattro zampe, fermi in attesa di ordini. Lo hanno fatto senza discutere, si sono dati una rapida occhiata alle reciproche intimità e si sono messi a quattro zampe per me. Io, con calma, sistemai le cose. Luce più bassa, una musica piacevole di sottofondo, qualche profumo orientale. Poi mi sono spogliato anch’io e ho indossato l’accappatoio. Il mio fisico non è giovanile come il loro. Poi mi ...
    ... sono seduto comodamente sul divano a guardare le belle statuine. Vederli così belli e disponibili mi aveva provocato una prima erezione.
    
    - Mirko, - dissi poi, - vieni a succhiarmelo.
    
    Lui si portò da me camminando come un cane e, lasciando le mani appoggiate a terra, cominciò a leccarmi.
    
    Era bravo, proprio come avrebbe fatto un cane. E sentirmelo succhiare mentre guardavo lo stupendo corpo di Roberta, virtualmente nelle mie mani, mi faceva sentire realizzato.
    
    Ma nel sesso nulla è mai statico, per cui proseguii.
    
    - Prendi la salvietta e asciugale la figa. – Gli ordinai.
    
    Prese la salvietta con la bocca, si portò a lei e le asciugò la vulva, che perdeva i succhi della sua eccitazione. Lei partecipò al passaggio della salvietta, aveva bisogno di cazzi.
    
    Nell’ultimo mese, in ufficio, l’avevo chiavata quattro volte, l’avevo inculata sei, ma mi aveva fatto solo un pompino. Cioè me lo prendeva sempre in bocca, ma le piaceva ricevere sperma nel retto. Le sarebbe piaciuto il mio sperma sia in fica che in bocca, ma io due volte nella stessa tornata facevo fatica a venire. E venirle nel culo arricchiva lei di appartenenza a me e arricchiva me dell’immenso piacere che il più bel culo del mondo ti può dare. Sentirlo vibrare mentre scivolavo dentro, era inebriante.
    
    Fatto sta che quella sera, con Mirko, le sarei venuto in bocca. Per cui prima le palpai il culo con avidità, le diedi un paio di manate alle tette e infine mi portai in ginocchio alla sua bocca. Le sollevai il ...
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