1. Mi ricordo


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... sensuale civetteria. Ci sapeva fare quella maledetta, con quello sguardo mi aveva fatto ulteriormente ribollire il sangue, l'avrei trombata anche a luci accese ormai. Di nuovo fu lei a dettare legge ed io ad ubbidire .
    
    “Quando rispengono le luci” disse.
    
    Per fortuna le spensero subito.
    
    Ci spostammo, lasciai andare lei innanzi, tanto ormai era chiaro che dovevo fare solo quello che lei voleva. La seguii verso il fondo dell'arena, dalla parte opposta allo schermo verso il quale era rivolta l'attenzione della ancora tanta gente presente . Quasi tutta. Un tale però osservò il nostro spostamento, me ne accorsi, Lo disse alla donna che non se ne fece un problema ma commentò: Sarà uno al quale piace guardare, lascia che goda anche lui, se si accontenta solo di vedere, lascialo sognare”
    
    Di nuovo pensai di lei “Che troia”, ma non in senso spregiativo, anzi, quella sua spregiudicatezza mi eccitava ancora di più, trovavo che fosse fantastica una donna così disinibita, forse di tutte le sue caratteristiche il particolare più eccitante era quella sua “ disinvolta porcaggine”,
    
    Voleva mettersi a sedere di nuovo, su una delle ultime file, ma questa volta la bloccai io. La costrinsi a restare in piedi, con possibilità di appoggiarsi allo schienale delle sedie se avesse voluto, ma in piedi perché io potessi prima abbassarmi e leccargliela la calda figa che prima avevo solo potuto toccare e poi scambiarci i ruoli e farmi eseguire un pompino vero da lei e non solo quell'assaggio ...
    ... frettoloso e poi, se scopata doveva essere, volevo che fosse e in un modo o nell'altro me la dovevo trombare con una vera penetrazione, fregandomene davvero se qualcuno avesse sentito qualche rumore o di quel soggetto che continuava a guardarci .
    
    Ero deciso ma non dovetti ricorrere ad alcuna forzatura. Lei come me o forse più di me, mi sembrò volere le stesse cose. Mi offrì la figa per il leccaggio stando dritta e gambe divaricate, sollevandosi la gonna con le sue mani per poi farmela ricadere sopra il capo, come a coprirmi mentre mi gustavo i sapori dei suoi umori. Poi volle deliziarmi con un favoloso pompino, e annesso palpeggiamento di palle, eseguito da ingorda famelica ma si interruppe mentre cominciavo a percepire i primi segnali di una imminente eiaculazione.
    
    Doveva farmi una domanda, chiedermi “Se dopo ce la fai a trombarmi davvero ti faccio godere con la bocca, se no scopami subito”.
    
    Non avevo intenzioni di dimostrarmi un super maschio rischiando, subito le risposi con i fatti, tirandola su, facendola girare perché si appoggiasse a qualche sedia e da dietro glie lo infilai nella figa ormai bagnatissima, molto scivolosa ed accogliente.
    
    Quel fastidioso individuo, l'unico oltre noi in fondo all'arena continuava a guardare noi e non il film, ma non me ne fregò niente. Come aveva giustamente detto lei poco prima, se si accontentava di guardare che si fosse tolto pure lo sfizio. Anzi, se devo essere sincero provai piacere anch'io nel pormi ben in vista ai suoi ...