1. Mi ricordo


    Data: 15/03/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... criteri di oggi si direbbe che c'era molta gente, per quei tempi invece, quando spesso si vedevano esposti alla cassa cartelli con la scritta “Solo posti in piedi”, si poteva dire che era un deserto, In realtà c'erano decine e decine di persone sparpagliate in varie zone, ma molti di più erano i posti vuoti. Mi sedetti in un posto qualsiasi, lontano da tutti. All'epoca si entrava nei cinema in qualsiasi momento della proiezione a meno che non fosse l'ultimo spettacolo, tanto poi si recuperava la visione della parte non vista nella proiezione successiva. Io entrai a film abbondantemente proiettato.
    
    Poco dopo arrivò una prosperosa giovane signora, esteticamente lontana dai miei canoni di bellezza ma assolutamente non brutta, anzi. Solo che io preferivo le donne magre quella senza essere grassa aveva le sue curve ben evidenti, sui fianchi, sul sederone, sul gran petto, insomma “in carne”. Tra tante file di sedie scelse proprio quella dov'ero seduto io e dovetti alzarmi per lasciarla passare ed andare oltre la mia postazione. Sorrise civettuola strisciando con il suo soffice culo sul mio basso ventre nel passare davanti a me, inebriandomi con un profumo molto particolare, tutt'altro che sgradevole, anche se un poco forte per i miei gusti.
    
    Non era esattamente il mio tipo ideale ma era una gran bella femmina, e con quel profumo, con quello sfiorare secondo me deliberatamente il suo corpo al mio, quello sguardo malizioso accompagnato dal sorrisetto accattivante, non potevo ...
    ... restare indifferente. Infatti più che alle immagini del film prestavo attenzione a lei, sedutasi a pochi posti di distanza, e ai suoi frequenti cambiamenti di posizione nello stare seduta in mille modi diverse, accavallando le gambe o tenendole divaricate e distese con i piedi fin sotto il sedile anteriore, oppure entrambe girate dalla mia parte o in altri modi ancora e se le toccava in continuazione quelle gambe, dalle ginocchia in su, accarezzandole con malizia.
    
    Non ebbi neanche la voglia di inventare una scusa per giustificare il mio spostamento, mi sentii come invitato e molto disinvoltamente mi alzai per portarmi al posto vicino a lei che disse semplicemente “Con questo caldo non stavi meglio la?”
    
    Non le risposi neppure, allungai subito la mano tra le sue cosce. Mi venne quasi da sorridere quando lei sbuffò per fingere d'essere infastidita mentre invece allargò le cosce per non ostacolare la mia intraprendenza. Risalii piuttosto rapidamente verso l'inguine e restai piacevolmente sorpreso nel verificare che la signora non indossava neppure le mutande. Proprio perché questo mi sorprese, sia pure piacevolmente, ebbi un attimo di esitazione, fermandomi con il palmo sulla figa.
    
    In quel momento sullo schermo c'era l'immagine della Gradisca, deliziosamente interpretata da Adriana Asti, cioè della affascinante signora che offriva cioccolatini dicendo “gradisca” con tale malizia da far capire esplicitamente che stava offrendo ben di più del cioccolatino e per questo quel ...