1. Le dolci seghe di mia zia


    Data: 09/03/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: nik, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ma io ho trent’anni più di te! Non posso piacerti!’
    
    Mi alzai lentamente dalla sedia e passai dietro a lei, mi chinai e le presi i seni tra le mie mani.
    
    ‘Tu mi fai impazzire!’
    
    ‘No, ma… nooo. Non puoi. Ma sai cosa stai facendo? Sei impazzito?’
    
    ‘Franca, se non vuoi smetto subito!’ feci per mollare la presa.
    
    Mise le sue mani sulle mie premendole sul suo seno enorme. ‘Andiamo in camera!’. Mi sembrava impossibile che fosse stato così facile. Diciamo che per una cinquantaduenne farsi un ragazzo della mi età doveva essere un boccone prelibato.
    
    Andammo in camera, ci spogliammo entrambi. Nonostante qualche chilo di troppo, un corpo massiccio con due tette enormi mi fece subito indurire il pene. Si sedette sul letto, io rimasi in piedi, mi prese il pene in bocca e, senza parlare, iniziò a leccarmelo e succhiarlo mentre con la mano mi masturbava. Probabilmente era era da molto tempo che non vedeva un pene e sembrava gustarselo con calma, come non volesse mai finire il gelato ma gustarlo per quanto più tempo possibile.
    
    Dopo qualche minuto mi sdraiai sopra di lei, mi tuffai tra i suoi seni, li premevo conto le mie gote.
    
    ‘Ti piacciono le mie tette?’
    
    ‘Si, sono fantastiche, anche meglio di quelle della zia’
    
    ‘Allora sei proprio un maiale! Anche quelle di tua zia guardi?’
    
    ‘Non le guardo solo!’
    
    ‘Non ci credo. Dai adesso succhiami i capezzoli!’
    
    Rimasi per molto tempo sulle sue tette, a volte portavo una mano tra le sue gambe e con due dita ...
    ... accarezzavo il clitoride.
    
    Mi girai, misi il pene sulla sua faccia ‘Succhiamelo!’. Avevo la testa tra le sue gambe, la mia lingua che si consumava sul clitoride. Il mio pene era dentro la sua bocca, sentivo la lingua che si muoveva sul glande, la sua mano mi masturbava. Stavo scoppiando.
    
    La mia bocca era invasa dai sui peli, gli infilai due dita e con la lingua premevo il clitoride che intanto si era fatto enorme. ‘Siiiii, Siiiii…. Hhhhhooooo Ssiiiiii…’ stava raggiungendo l’orgasmo, si irrigidiva tutta. Mentre urlava e tremava gli riempii la bocca con il mio seme. Quando ebbi finito Franca alzò la testa e disse ‘Non l’ho mai fatto!, ‘Cosa?’, ‘Non avevo mai bevuto tutta la sborra’. Ansimava, era ancora eccitata.
    
    Mi sdraiai al suo fianco, gli massaggiavo il seno. Dopo dieci minuti ero di nuovo pronto!. ‘Voglio infilzarti!’, ‘No, non ce la faccio più’-rispose Franca-‘Ok… Ok… Saltami sopra ma io non riesco più a venire, sono stanchissima’.
    
    Mi misi sopra, lei divaricò le gambe e, senza sforzo, entrai dentro.
    
    ‘Siiii… Francaaaa… Siiii….’
    
    ‘Daiii… Sam dai… godiiii… riempimi di sborra….’
    
    Mi eccitava l’idea di usarla come un oggetto, lei non godeva più ma la usavo come avrei potuto usare la mia mano. Gli schiacciavo i capezzoli, lanciava qualche urletto di dolore. ‘Siiiii…. Prendiloooo….. Troiaaaaa… Sei una troia’, ‘Siiii daiiii riempimi di sborra daiiii….’. Era il secondo orgasmo in mezz’ora ma fu meglio del primo, rimasi senza forze sopra al donnone che mi aveva fatto ...
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