1. la svizzera - un'altra serata - p.te3


    Data: 05/03/2019, Categorie: Trans Autore: aleella, Fonte: Annunci69

    ... così, finalmente qualcuna mi ha goduto dentro ed è stato sublime!
    
    ‘Ferma Maddy, basta’, mi implora Heidi mentre ancora ondeggio.
    
    ‘No, non ho finito, ancora, devi scoparmi ancora, ne voglio ancora!’ le dico con voce stizzita.
    
    Heidi scatta, sussulta, ma non mollo la presa, quella clito è mia, del mio ano ingordo e non ho ancora finito, rallento un po’ il ritmo, giusto il tempo per farle placare gli spasmi e poi di nuovo più velocemente.
    
    ’Scopami, scopami, mi devi sfondare il culo, ne voglio ancora, scopami!’, le ordino.
    
    Grugnisce, mi scansa e si alza buttandomi in ginocchio sul divano, a gambe larghe, mi afferro le natiche le allargo più che posso mentre lei si sistema dietro di me.
    
    ‘Avanti, scopami, che aspetti!’ le dico.
    
    Non ci va leggera, senza dire una parola e senza complimenti mi infila tutta la clito nel mio buco aperto, mi afferra le natiche e comincia a pomparmi furiosamente.
    
    ‘E’ così che lo vuoi? Ti piace farti aprire il culo? Sentirla tutto dentro?’, dice con tono quasi rabbioso.
    
    ‘Si, si, così, avanti, sbattimi così, fammi sentire le tue palle contro le mie’, la incito con voce tremante.
    
    Non capisco più nulla ormai, le sue parole, il suo pomparmi così furioso, il mio ano ridotto ormai ad un buco sguaiatamente aperto sta subendo le spinte della mia amica dandomi un piacere più cerebrale che fisico, mi sento così porca, puttana, troia, fiera e orgogliosa di esserlo, mi ci immergo in queste sensazioni, è il mio limbo di lussuria e me lo ...
    ... godo finchè posso perdendo ogni cognizione del tempo che scorre.
    
    Di nuovo, la sento gemere e ansimare, sta per godere di nuovo, mi divincolo e mi volto, le levo in fretta il preservativo, una grossa goccia del precedente orgasmo mi cade sulla coscia, almeno ho battezzato le calze nuove, afferro la clito fradicia di sperma, la massaggio e uno schizzo bollente mi investe il viso, spalanco la bocca tirando fuori la lingua aspettandone un secondo, ma la mia amica, per quanto fenomenale sia, ha esaurito le forze e l’unica cosa che riesce a produrre sono delle grosse gocce che colano sull’asta.
    
    La guardo dal basso verso l’alto mentre mi passo la cappella grondante sulle labbra, la lecco e la succhio. E’ esausta, quasi le cedono le gambe, si appoggia boccheggiante spalle al muro, non ha più nemmeno la forza di protestare.
    
    ‘E’ buona?’, mi chiede con un filo di voce mentre le tengo in bocca la clito.
    
    ‘Ti ho già goduto in bocca, prima, non ricordi?’, le rispondo sorridendole.
    
    ‘Me lo ricordo, ma ne voglio ancora’, traballante, ansimante, si inginocchia sul divano offrendomi di nuovo il suo buchino aperto,
    
    ‘Sei sicura? non vuoi riposarti un po’?’, le chiedo.
    
    ‘Mi hai svuotata, ora è il mio turno lasciarti senza forze’, dice. E’ orgogliosa, non vuole che si dica che sono andata via senza la possibilità di sfogarmi un’ultima volta e quel sedere candido, così aperto è troppo invitante per non approfittarne.
    
    Metto il preservativo, mi appoggio a lei con la punta, una ...
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