la svizzera - un'altra serata - p.te3 - Racconti Erotici

la svizzera - un'altra serata - p.te3

... il preservativo, mi sistemo su di lei, le afferro la clito e lentamente mi siedo. Il mio buchino non oppone nessuna resistenza, si allarga ed accoglie la punta senza il minimo sforzo, scendendo accarezza tutta l’asta finchè non sono seduta sulle sue cosce.

Piena, di nuovo piena, è la clito della mia amica che mi sta riempiendo e anche se più piccola e corta del serpentone, è ancora più piacevole, è il suo bastone di carne, caldo, duro, pulsante, non uno di silicone, per la seconda volte nella mia vita, una clito si è fatta strada dentro di me, ed è meraviglioso!

Mi guarda e dice qualcosa, ma ormai sono totalmente immersa nel mio limbo di lussuria, dica quello che vuole, non mi interessa, io mi godo la sua clito piantata dentro di me, stringo l’ano più che posso, di modo da avvertirne maggiormente la presenza, ruoto il bacino e la sento rimescolarmi, ondeggio avanti e indietro e lei mi sbatacchia contro le pareti dell’intestino, godo di questi momenti, di queste sensazioni, di nuovo una puttana, impalata su una clito, miagolo e gemo senza curarmi se la mia voce è alta o bassa, la bacio e ondeggio sempre più velocemente.

Mi alzo, le do le spalle, Heidi tiene puntata verso l’alto la clito, mi ci sistemo , preme leggermente, ho l’ano così aperto e rilassato ormai che nemmeno si oppone, si riapre senza fatica ed accoglie di nuovo tutta la sua clito, di nuovo stringo le natiche, contraggo il mio sfintere e comincio un lento su e giù, vorrei che fosse lungo come il ...

... serpentone, che mi riempisse e allargasse di più, ma quella clito è calda, pulsa stretta dal mio ano contratto, mi sento così porca, abbasso il busto, voglio che veda il ano inghiottirle la clito e la guardo da dietro le spalle.

‘Com’è vederla dentro il mio culo? Ti piace?’, le chiedo.

Mi guarda con desiderio, ‘Fantastico, lo prendi tutto, hai un bel culo accogliente, scopami così, muovi il culo’.

Ubbidisco volentieri, non voglio altro che sentire la sua clito scorrere dentro di me, continuo a guardarla, geme e sospira profondamente, è così eccitante.

‘Tienimi il culo aperto, così ne prendo di più, ti voglio tutta dentro di me, mi devi scopare tutta’, le dico ansimando.

‘Si, si… te lo apro tutto questo culo, sei fatta per essere scopata’, mi risponde.

Nessuna dolcezza o languida carezza, non me ne frega nulla, le coccole a dopo, ora voglio solo essere scopata e ci incitiamo così a vicenda, mi fa sentire più puttana e godo nell’immergermi in questa sensazione.

‘Godo Maddy, godo’, mi dice tentando di spostarmi, ma non mi muovo, rallento il ritmo, sollevo il busto, stringo ancora di più l’ano e attendo impaziente.

Mugugna, sospira, le scattano le gambe, la clito dentro di me sussulta e pulsa più volte, scaricando un nuovo orgasmo nel preservativo.

Mi sento avvampare, gemo forte anch’io, quasi fossi io quella che sta godendo, la sento calda, bollente, Dio quanto mi sarebbe piaciuto sentirla schizzarmi direttamente dentro, senza il preservativo, ma va bene anche ...