1. Una donna per amico. Io, Daria e i fantasmi.


    Data: 22/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti

    ... parete, a cui si appoggia con le spalle. Gli occhi sbarrati. Sempre più pallida e tremante porta le braccia davanti al viso, quasi a volersi proteggere. Poi la voce, non la sua, una voce mai sentita, implorante, disperata:
    
    - No, vi prego, fratelli … abbiate pietà di me! Perché mi fate questo? Vi prego … vi prego … pietà. Nooooooo!!!
    
    Reclina il capo e quasi cade. La sorreggo e la porto nel salone, dove la faccio sedere.
    
    Rosario, richiamato dalle urla, riaccende le luci e ci raggiunge. Le porta un po’ d’acqua.
    
    - scusate, pensavo foste usciti ed ho spento. Ma cos’è accaduto?
    
    - credo che abbia avuto una visione. È quasi svenuta.
    
    - sto meglio … adesso sto già meglio. Ho visto … ho visto i tre assassini che mi stavano per pugnalare a morte. Ho visto l’odio nei loro occhi, la freddezza. Ho sentito il dolore delle lame penetrarmi dieci, cento volte. Ho visto il sangue, tanto sangue …
    
    - oh, mi dispiace signora. Mi spiace di averle detto del fantasma e di essere stato forse troppo crudo nella descrizione dell’omicidio. Devo averla suggestionata. Lei è molto sensibile.
    
    - non si preoccupi, Rosario. Non è certo colpa sua. Adesso sto bene.
    
    Salutiamo e ringraziamo. Ci incamminiamo.
    
    - come mai hai sognato questo posto?
    
    - più che il posto ho sognato lei: Isabella.
    
    - ne conoscevi già la storia?
    
    - poco, ma nel sogno ho invece visto con esattezza l’interno del castello e soprattutto quella finestra, come se la stessi guardando attraverso i suoi ...
    ... occhi.
    
    - ma che dici … avrai visto qualche foto e poi hai sognato.
    
    - no. Non l’ho visto com’è ora. L’ho visto com’era cinquecento anni fa. Il panorama era diverso. E non era una immagine statica. Mi affacciavo, guardavo il fiume, gli alberi. Era tutto diverso.
    
    - questo hai sognato, quindi. Ma poco fa cosa è accaduto poi? Cosa hai visto?
    
    - Non so spiegarmelo. Appena si è spenta la luce ho visto tre uomini che mi venivano incontro armati di coltelli. Ma cosa ho detto? Neanche lo ricordo.
    
    - hai detto più o meno: “Pietà fratelli, cosa volete farmi? Perché?” Hai urlato e sei quasi svenuta.
    
    - non ero io. Ma ho sentito distintamente la paura, il terrore e poi il dolore e le forze che mi abbandonavano. Ho visto i miei vestiti macchiarsi di sangue e poi più nulla.
    
    - dai … sarà stata la suggestione, sai che io non credo a queste cose … meglio se andiamo. È ora di pranzo.
    
    Pochi chilometri e ci fermiamo a Noepoli, in un piccolo e rustico ristorante nel bosco appena fuori il paese. Semplice e genuino. Menù di montagna, di bosco. Verdure, funghi, salumi, formaggi e carne. E un robusto Aglianico per accompagnarlo.
    
    Con Mimmo, il proprietario, tra una portata e l’altra, parliamo della storia di Isabella. Ci racconta che proprio qui, appostandosi nel bosco, i fratelli uccisero a tradimento Diego, il presunto amante.
    
    Per smaltire pranzo e vino, facciamo due passi.
    
    Daria è stranamente taciturna.
    
    Io, non so se per effetto del vino o altro, mi sento strano. Il bosco a un ...