1. Una storia familiare


    Data: 21/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... come si meriterebbe di peggio tuo zio. Ma non posso cambiare quello che è stato, né con te né con tua madre.”
    
    “Ma tu sapevi quanto fosse troia?”
    
    “Ti sei già dimenticato di aver detto tu stesso che ti lasciavamo con la babysitter, tra l’altro pompinara, per andare a crearci situazioni - limite? Io ero regista e complice delle sue troiaggini.Per questo non posso meravigliarmi di niente. Non posso fare niente per cambiare il passato; ma,se provi quello che hai detto, e non ho motivo per non crederti, ti voglio proporre un’alleanza per una piccola, sottile vendetta.”
    
    “Che vendetta?”
    
    “Intanto su me e tua madre.”
    
    “Cosa vorresti fare?”
    
    “So che è dura, ma vorrei la tua piena fiducia. Te la senti?”
    
    “Comunque siano andate le cose, sei pur sempre mio padre e mi fido di te ciecamente, come sempre.”
    
    “Ti ringrazio; adesso mi organizzo e ti farò sapere al momento giusto cosa fare. A proposito, questo week end viene anche zio Lucio con la famiglia. Chissà … “
    
    Lo guardo un po’ spaventato: un uomo che, come lui, ha sollevato un piccolo esercizio ad azienda importante nel giro di pochi anni deve sapere il fatto suo; e il fatto che abbia confessato di essere regista,oltre che complice, delle porcherie che faceva, o forse fa ancora, con mia madre, mi induce a credere che sia in grado di organizzare qualcosa di forte.
    
    Con mia madre cade un muro di silenziosa indifferenza: a malapena ci scambiamo il saluto e cerco di stare nella stessa stanza con lei il meno ...
    ... possibile; con mio padre si stabilisce un clima di cameratismo che la indispone, risultandole inspiegabile la nostra fraternizzazione.
    
    Il venerdì pomeriggio arriva Lucio con moglie e figlia piccola: Amelia, sua moglie, è una bellissima donna tra i venticinque e i trent’anni, con un seno prosperoso, un culo matronale ma morbido e deciso, con una bocca da pompini e un viso da ragazza capricciosa: mi attizza molto, ma mi tengo nei limiti del ‘nipotino’; a cena, mio padre spara la prima bordata.
    
    “Lucio, cosa c’è di vero in quel che dice Mario, che cioè tu lo avresti svezzato al sesso con qualche lezione orale ben definita?”
    
    Mio zio balza letteralmente sulla sedia; sua moglie lo guarda con aria sorpresa e guarda me con tenerezza.
    
    “Ma dai, son sciocchezzuole che si fanno da ragazzi?”
    
    “Anche con tua sorella?”
    
    “Beh, ma là si sapeva che approdavano in molti.”
    
    “Complimenti per la finezza!”
    
    La cosa sembra chiudersi lì, con grande imbarazzo soprattutto di mia madre, che cerca di rabbonire il marito.
    
    “Caro, ma perché rivangare episodi così lontani e ormai dimenticati?”
    
    “Dimenticati da chi? Da te? Da tuo fratello? Dall’imbecille che sono io e che mi sono fatto raggirare da voi due? O forse da Mario che potrebbe averne risentito sulla sua definizione del carattere sessuale? Ricordati che sono episodi che ha vissuto a dieci anni, quelli più delicati per la formazione. Inoltre, sai bene che sono molto liberale in fatto di sesso, ma che considero offensivo tradimento tutto ...
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