1. Finalmente


    Data: 16/02/2019, Categorie: Trans Autore: Lenfemme, Fonte: Annunci69

    ... nuovo il controllo per farmi usare come una gattina vogliosa.
    
    Lui lo sfila, mi fa girare, mi prende per le caviglie e me le porta vicino alla testa. Io glielo dirigo di nuovo all'ingresso e lui con una pressione costante aspetta di sentirlo entrare dentro di nuovo.
    
    Entra e a quel punto io lo prendo per i fianchi e lo tiro dentro di me. Lui si muove in modo sinuoso per farlo scivolare in modo meno banale. Io mi prendo le caviglie e lui a quel punto comincia a toccarmi mentre mi penetra ritmicamente.
    
    Cerco di non gemere ma qualche mugolio mi scappa e mi sento per la prima volta appagata non solo dall'attributo maschile ma anche dall'uomo che c'è dietro.
    
    Sembra percepire il mio stile e mi dice qualcosa che mi sorprende, come mi avesse letto il pensiero: “Si possono dire cose eccitanti senza uso di volgarità verbali. Anzi, credo che il contrasto fra ciò che si dice e ciò che si fa possa essere molto erotico ed eccitante”.
    
    Tutto questo mentre il ritmo continuava.
    
    Io rispondo: “Preferisco sentirmi dire cose tipo "vieni che comincio a prepararti il buchetto che lo voglio tutto per me!", oppure "ho voglia di sentire se il culetto è goloso come la tua bocca!", "non vedo l'ora di sporcare il tuo viso e farti sentire una brava porcellina!"... piuttosto che cose tipo "vieni vai, girati che te lo butto dentro!", "dai succhiamelo che ho voglia di sborrarti nel muso" e cose simili o anche peggiori. La sostanza è la stessa ma lo stile cambia tutto”. Intanto parlo ...
    ... mugoliamo tutti e due.
    
    Lui mi guarda, sorride e mentre mi da gli ultimi piccoli affondi mi dice: “Siamo davvero in sintonia. Ti va di esibirti di nuovo con la tua bocca su di lui?”
    
    Non me lo faccio dire due volte. Lo sento uscire senza nostalgia perché fra pochi secondi me lo gusterò di nuovo nel modo che preferisco. Mi metto di lato su di lui e torno a usare la bocca, lui mi tocca e in quel momento porto il mio vicino al suo viso nel caso sia ispirato a ricambiare il servizio.
    
    È ispirato e a quel punto il piacere inizia a diventare quasi insopportabile. Per un po' ci diamo piacere orale reciproco. Ma sento che lui ha voglia di esplodere e allora mi dedico al suo giocattolo con tutta la passione possibile. Siamo molto vicini alla telecamerina che riprende la mia audacia femminile. Lo guardo e gli dico: “Ce l'hai proprio bello sai!? Ci giocherei a ore. Non vedo l'ora di sentire i tuoi schizzi caldi sul viso e sulla bocca!”
    
    Mi chiede: “Lo vuoi? Lo vuoi???”
    
    Io faccio cenno di si con la testa mentre lo guardo vogliosa, mentre la mia lingua continua a coordinarsi con una mano sempre più frettolosa.
    
    Poi a quel punto, senza interrompere il ritmo, gli dico con innocenza un qualcosa di tanto candido quanto sfacciatamente perverso: “Dai! Dimmi che sono una brava troia. Voglio sentire il sapore della tua sborra calda! Schizzami sulla bocca e sporcami il visino, ti prego!”.
    
    Tiro fuori la lingua e lo guardo come se non aspettassi altro. Lui se lo prende in mano e ormai al ...