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Finalmente
Data: 16/02/2019, Categorie: Trans Autore: Lenfemme, Fonte: Annunci69
Avevo sempre immaginato che in un incontro la magia dipendeva dall'alchimia creata dai due amanti. Ero lì che aspettavo fra l'eccitazione e il timore che tutti i miei preparativi si rivelassero sprecati per uno dei tanti uomini superficiali, approssimativi, banali o problematici. Intanto ricontrollavo come avevo le unghie, che il trucco fosse ancora a posto anche se lo avevo terminato da poco. Sbattevo le ciglia come una cerbiatta che saltella facendo l'ingenua. Di tanto in tanto ancheggiavo sui miei tacchi e facevo muovere la minigonna svolazzina come una ragazzina frivola e spensierata. Ancora una controllatina al perizoma e alle autoreggenti. Di lì a poco sarebbe arrivato. Sento squillare il cellulare, come eravamo rimasti d'accordo mi avrebbe chiamato appena arrivato davanti casa. A quel punto per evitare di aprire a una improbabile persona sbagliata lo guido passo passo fino al portone e non appena mi dice di vedere la targhetta disegnata vicino al citofono apro il portone. Sale le scale e apro la porta di casa. Nell'entrare chiede sottovoce: “permesso?!” Come entra gli si strozza la voce appena mi vede, io sorrido compiaciuta per i suoi occhi che mostrano una estasiata ammirazione. Anche io sono felice di vedere un viso pulito e ben rasato. Poi recupera la voce e mi adula un po' ma con frasi garbate e che suonano sincere. Lo porto in camera, dove per accoglierci avevo lasciato della musica di sottofondo e delle luci soffuse e colorate. Due ...
... parole, due sguardi, due sorrisi maliziosi e inizia il gioco di esplorazione con carezze e mani sempre più audaci. Lo invito a sdraiarsi e lui mi ammira mentre comincio a togliergli gli indumenti, lui mi aiuta e allora io mi fermo e lo guardo. Gli dico: “lascia solo gli slip. Quelli voglio toglierteli io!”. Mentre si libera gli dico: “Non vedo l'ora di giocarci con la mia bocca sai?!”. Lui mi dice semplicemente: “Eccomi!”. Mi piace condurre il gioco anche quando svolgo il ruolo femminile che di solito è considerato passivo. In realtà essere decisa e un po' sfacciatella non solo lo trovo attivo, lo trovo eccitante. Mi metto in ginocchio sul letto e comincio a sfiorarlo con le unghie in direzione degli slip. Porto la mano sul suo scettro già duro e impaziente, lo carezzo e lo premo come per pregustarlo. Vederlo in foto è un conto ma a breve lo avrei visto e sentito. Abbasso gli slip e lo vedo a pochi centimetri dal mio viso. È consistente ma non enorme da intimorire. Soprattutto è ben fatto in forma e proporzioni. Mi viene da mordicchiarmi le labbra dalla voglia di portarlo subito in bocca ma resisto. Sfilato l'ultimo indumento comincio a sentire quanto mi desidera e quanto è caldo. Lo apro e mi eccita vederlo sotto le mie mani curate con le unghie smaltate a regola d'arte. Comincio a farlo scorrere e ci avvicino la bocca, so che non vede l'ora di sentirci le mie labbra sopra. Ma il gioco dovrà essere lungo e quindi mi faccio desiderare per un po'. Poi ...