1. puttane


    Data: 07/11/2017, Categorie: Etero Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    ... affondavano nei suoi seni.
    
    Lo senti gemere di piacere, mentre lo spingeva sempre più in profondità nella sua fica bagnata ed aperta.
    
    Come è la fica di una puttana, si sciuperà per il troppo uso? Pensò preoccupata Maria, mentre lui raccoglieva le forze per l’assalto finale.
    
    Avvertì che l’uomo si irrigidiva, nello sforzo, poi arrivarono le contrazioni ed il profilattico si gonfiò sotto la spinta degli zampilli di sperma, allora lei si lasciò andare completamente, non trattenendo più l’orgasmo ormai incontenibile.
    
    Rimasero qualche minuto sdraiati sul letto, mentre lui fumava una sigaretta.
    
    A Maria il fumo aveva sempre dato fastidio, ma l’uomo si era ben guardato dal chiederglielo, chissà, forse ad una puttana, anche se di lusso, non si riserva una simile cortesia.
    
    Mentre lui lanciava nuvolette di fumo azzurrino verso il lampadario, lei pensò se era normale per una puttana raggiungere l’orgasmo durante un rapporto con un cliente, forse aveva sbagliato.
    
    I suoi pensieri furono interrotti dalle parole dell’uomo che l’invitava a sedersi, a cavalcioni, sopra di lui.
    
    Maria si abbassò con cautela, ma il pene dell’uomo, ‘foderato’ da un nuovo profilattico, fu inghiottito senza alcuno sforzo.
    
    Allora cominciò a cavalcarlo furiosamente, aveva vinto ogni forma di timidezza e quello che contava era solo il piacere, si trattava di semplice e puro sesso, senza nessun’altra implicazione.
    
    Si era appeso ai suoi seni e la costringeva ad aumentare il ritmo, mentre le ...
    ... strizzava ia capezzoli.
    
    Alla fine le sue mani scivolarono in basso, stringendole forte le chiappe, e tenendola schiacciata contro il suo ventre, mentre si svuotava di nuovo dentro di lei.
    
    Maria era stanchissima, pensò che era certamente un lavoro piacevole e ben pagato, però … accidenti che fatica!
    
    Ma lui non aveva ancora finito, per tutto il tempo non aveva fatto altro che ripetere che aveva un gran bel culo ed ora lei se ne stava sdraiata, con il viso affondato nel cuscino e la gonna sollevata, mentre il suo primo cliente cercava di infilarglielo in mezzo alle chiappe.
    
    Per fortuna era abbastanza abituata, perché anche il suo ragazzo gradiva il suo didietro, altrimenti avrebbe rischiato di farsi male, vista la foga con cui l’uomo lo spingeva e lo muoveva dentro di lei.
    
    Così aspettò pazientemente che lui finisse, mentre con una mano, non vista, si masturbava.
    
    Questa volta si ritenne soddisfatto.
    
    Beh, pensò Maria, cercando di darsi un contegno, come prima volta, due scopate ed una inculata, non c’è male davvero.
    
    Il tutto era durato un paio d’ore, il cliente, il primo cliente di Maria, dopo essersi lavato e rivestito se ne era andato.
    
    Le aveva carezzato dolcemente le chiappe, poi lei aveva sentito lo scatto della serratura della porta di casa, che si richiudeva dietro di lui.
    
    Non era accaduto nulla, si trattava di una fantasia?
    
    I fazzolettini di carta sporchi ed i preservativi usati nel cestino della spazzatura, le dicevano di no, e poi c’erano i ...
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