1. Timore di smarrirti


    Data: 10/02/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... scatola di cartone, in ogni caso lei riuscirebbe a essere sensuale da morire: dalla scollatura della giacca, infatti, si vede il top che ha di sotto, poco vistoso, però bastano pochi secondi appena, giustappunto il tempo necessario fintanto che l’odore della sua pelle e il suo profumo raggiungano ben presto le mie narici: il mio cuore accelera bruscamente i battiti, i miei occhi vengono agganciati dai suoi, in quanto &egrave più splendida e notevole di prima, avrà perso qualche chilo, però riesco a vederla unicamente più incantevole, più donna che mai.
    
    In quell’istante riusciamo a malapena a dirci un debole ciao, poi le nostre bocche si trovano in un automatismo rapido quanto incontrollabile e trascinante. Io mi sento improvvisamente esplodere dentro, il contatto delle sue labbra, della sua lingua, il suo calore, il suo sapore, in quanto perdo subito il contatto con la realtà. E’ davvero incredibile che sia così, eppure lo &egrave. In quell’occasione, infatti, disinteressati e incuranti dei fari delle auto e delle luci della strada, non riusciamo a staccarci l’uno dall’altra, dato che io riesco soltanto a percepire vagamente quanto sia inesistente e inutile tutto il mondo che ci circonda. Io devo fare uno sforzo immenso per tornare in me, perché sappiamo entrambi che dobbiamo toglierci da lì, finalmente metto in moto e andiamo via, giriamo diversi locali, uno però &egrave chiuso, l’altro &egrave già pieno, nel terzo invece c’&egrave una festa privata. Ci stufiamo e alla ...
    ... fine decidiamo per un posto per niente intimo, addirittura al posto dei muri ci sono soltanto dei vetri, in altre parole ti vede anche la gente dall’esterno. In quell’occasione ordiniamo due bevande alcoliche con il ghiaccio, siamo nettamente a disagio e ce lo diciamo subito confrontandoci, perché non riusciamo neanche a parlare in mezzo a quel caos, ma al momento non abbiamo neanche un posto dove andare, poiché &egrave una di quelle sere a rischio per entrambi, comunque fuggiamo dal locale e mentre comincia a piovere c’infiliamo nella mia macchina.
    
    Io metto in moto, ci guardiamo negli occhi un attimo e svolto a destra sul lungomare. Nella strada semibuia noto che ci sono tante macchine parcheggiate e non sono vuote, così parcheggio anch’io, malgrado non stia più in macchina con una donna da tanti anni. All’epoca ne avevo ventitré mi pare, quando ci ritrovammo due pugnali puntati sotto le rispettive gole e da allora non l’ho fatto più, non sono stato giammai più in macchina appartato e solitario con una donna. Preferisco qualsiasi altra cosa, però non la macchina, tranne che adesso in quanto &egrave totalmente diverso. Non sono io a decidere, giacché avverto esclusivamente un sottofondo d’irrequietezza e di tensione dovuto alla situazione, eppure il desiderio che abbiamo &egrave incontrollabile e prorompente, così senza rendermene conto mi ritrovo nella sua dimensione, perché sento il suo gradevolissimo sapore in bocca, la sua mano che s’insinua dentro la mia camicia, mentre ...