1. Vacanza di coppia in camera tripla


    Data: 01/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    ... centimetri dentro.
    
    "Quando hai finito vieni a leccarmi il culo", mi disse Edi.
    
    Io dopo pochi minuti avevo inondato la fronte e una guancia di mia moglie. Un po' era andata anche sulle labbra, ma l'aveva leccata via e mi aveva baciato subito dopo. Poi continuò a baciare lui. Io andai a leccargli il culo. Era bello farlo perché non c'erano peli. Era perfetto, e mi sentivo così vicino e in sintonia col godimento di mia moglie. Era il culo di Silvia che preferivo però, e finalmente dopo le mie richieste cambiarono posizione. Ora lei stava sopra, ancora lo baciava e a me "toccava" leccarle l'ano e ogni tanto le palle nere e gonfie dell'amico mi sbattevano sul mento. Con la lingua a volte sconfinavo nella figa e sentivo la sua umidità e il sapore del nero.
    
    Ad un certo punto sentii bussare la porta. Pensai al francese o a qualche altro esaltato che credeva di poter venire a bussare per un po' di sesso. Portai con me solo un asciugamano per coprirmi sotto la cintura. Aprii e una timida cameriera, bassina e di colore, con lo sguardo basso mi chiese:
    
    "Di cosa ha bisogno, signore?"
    
    "Di niente, forse ha bussato alla camera sbagliata"
    
    Lei, desolata, mi mostrò il cartello attaccato alla porta. Io credevo di averlo messo sul lato del "Do not disturb", e invece era dal lato del servizio in camera. Tra l'altro i due animali non avevano accennato a smettere e nemmeno ad abbassare il volume, così la cameriera imbarazzata, abbassava ancora più lo sguardo e non mi guardava in ...
    ... faccia. Era pronta a congedarsi, però ebbi l'idea giusta e perversa. Le chiesi di portarci dello champagne. Lei scappò di sotto e dopo qualche minuto entrò, dopo aver bussato e aver ricevuto il mio "Come in". Stavolta avevo preparato i due amanti, sperando non si scomponessero per l'invasione della loro privacy. Rallentarono e quando la poveretta fu dentro con il carrellino si fermarono. Erano sopra le lenzuola e non poterono coprirsi. Io ero in piedi ad accogliere la cameriera. Prolungai il suo imbarazzo poiché chiesi aiuto per aprire la bottiglia. Chiesi anche se voleva favorire, ma lei voleva solo uscire al più presto. Tuttavia dovette attendere che io recuperassi i miei pantaloni e le donassi un'importante mancia. A quel punto mi regalò finalmente un sorriso sincero. Chiesi di nuovo se voleva fermarsi con noi, ma nulla di fatto,
    
    Dopo quell'intermezzo i due ripresero più eccitati di prima. Mia moglie era già venuta almeno due volte. Il cavallo di razza ancora no. Io mi ero eccitato di nuovo. Tornai a leccare il culo di mia moglie e, lubrificatomi il cazzo, entrai nel suo culo. Da sopra le baciavo la nuca mentre Edi la baciava in bocca e sul collo. Dopo qualche minuto ci scambiammo. Io sotto, ma sempre da dietro, lui sopra. Lei era completamente sdraiata su di me. Avevo le sue tette in mano e gliele porgevo generosamente in bocca a Edi. Nei momenti in cui il ritmo rallentava per dar spazio a forza e profondità, per dare ancora più spinta, per arrivare fin in fondo, io e ...