1. 095 – Elizabeth la giovane svedese racconta le sue avventure incestuose


    Data: 05/11/2017, Categorie: 69, Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando escono notizie scandalistiche sui giornali di gossip, dove ad esempio questa o quella attrice mostra incautamente il seno, cosa ci sia poi di così proibito e insano. Il problema di cui vorrei parlare è però un altro. A casa mia, quando io ero ancora fisicamente facente parte della famiglia, si praticava come se nulla fosse l’incesto. Forse e dico forse, si pratica ancora adesso, ma io, sposandomi, ho scelto altre strade, probabilmente più consone al paese ed alla realtà in cui vivo e quindi, di ciò che accade all’interno del mio ex nucleo famigliare, da molto tempo ,non ho più notizie aggiornate. Mio padre e mia madre, prima di coinvolgermi nelle loro lussuriose sedute di sesso, attesero che io raggiungessi la maggiore età e poi si dedicarono anima e specialmente corpo a recuperare il tempo perduto, impartendomi delle lezioni molto intense e accelerate. Devo dire che il vederli completamente nudi era normale ma osservarli in azione fu tutt’altra cosa.
    
    La prima volta, avvenne quando avevo diciotto anni e tre giorni, mio padre mi fece sedere in braccio a lui, naturalmente nudi e cosa che non aveva mai fatto, me lo fece toccare. Fu una esperienza molto particolare, di cazzi anche eretti, specie nei campi nudisti ne avevo visti a bizzeffe, ma sentirlo diventare duro nella propria mano non mi era mai successo.
    
    Mi insegnò per prima cosa come fare una sega, mi ricordo che mi teneva la mano attorno al suo pisellone e con la sua sopra alla mia mi guidava in quel ...
    ... movimento che ora conosco alla perfezione. Mi chiese se una sega non l’avevo mai fatta a nessuno e quando gli risposi di no, lui mi dimostrò realmente cosa succede alla fine. Devo dire che non mi avvisò della sorpresa alla quale stavo andando incontro e così rimasi allibita e vedere tutti quegli zampilli di sperma uscire dalla punta della cappella. Mia madre, seduta di fronte a noi ci guardava compiaciuta e anche lo zio e i miei fratelli erano allegri e sorridenti.
    
    La seconda lezione fu il pompino e via, via tutto il resto. Mi sverginarono tutti e quattro i maschi. Mi sborrarono in bocca, uno per volta, mi insegnarono a ingoiare e mi spiegarono che l’incesto era il migliore sistema per non prendersi delle brutte malattie sessuali.
    
    Mia madre mi disse che non lo dovevo fare con nessun altro perché avrei in qualche modo contaminato il mio corpo e anche quello degli altri componenti della famiglia.
    
    La lezione seguente fu il rapporto anale, il dolorosissimo rapporto anale. Me lo presi in culo spesso e volentieri e poi le lezioni continuarono con la dimostrazione e la relativa applicazione della leccata alla figa della mamma. In quegli anni leccai le palle a tutti, succhiai le tette della mia genitrice, le ficcai le dita dentro la figa e nel culo e mi feci fare le stesse cose da lei. Mi ricordo una volta che a pranzo mio padre mi fece sedere su di lui impalandomi nel culo e mentre mi fotteva mangiavamo gli spaghetti al pomodoro. Quella volta cambiai posto altre tre volte facendomi ...