1. Un’essenza rara


    Data: 21/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... di liberarsi di me. Non crederà che io rinunci così facilmente della sua bellezza. Il nostro amico in comune, mi ha rivelato della sua abilità in certe cose e non vorrei perdere né sprecare un’occasione così ghiotta. Ovviamente, sarà riccamente premiata e ricompensata’.
    
    ‘Quello che gli avrà rivelato e indicato quel povero deficiente, non &egrave detto che combaci e che risponda con la realtà. In qualunque modo io sono avvezza e pronta nel fronteggiare e nel governare intimamente le mie azioni’.
    
    Io ero agitata, allarmata e piuttosto furiosa, perché certi amici definirli tali non &egrave per niente un’esagerazione né una forzatura, dato che sono colpevoli, peccaminosi e pure perversi. Il signor Sonny sembrava allietato e divertito mentre sfogliava il fascicolo, poi di colpo diventa subito riflessivo e m’accenna d’un festino in un vecchio castello che avverrà tra quattro giorni, segnalandomi e suggerendomi che non potevo tassativamente mancare. Mezzo milione di dollari australiani il compenso, eppure non ne avrebbe dovuto parlare mai con nessuno, in quanto il festino era per facoltosissimi e pochissimi intimi, gente d’alto lignaggio talmente aristocratici e assai generosi, però accaniti, implacabili e spietati all’occorrenza. Io avrei risposto che avrei avvertito e dato notizia facendo conoscere la mia decisione, però lui con la voce ardita e risoluta da magnate m’annuncia che mi verrà a prendere una macchina, che successivamente m’accompagnerà al castello e che io ...
    ... sarei stata la derrata, la mercanzia principale. Io mi volto e faccio tre passi, poi volgendo solamente di poco la testa manifesto:
    
    ‘Un milione’.
    
    Io attesi soltanto un attimo la sua affermazione e ripresi il cammino verso l’uscita, questa volta dalla parte della vetrata. La vettura d’epoca, nera, andò su per le colline residenziali con disinvoltura, l’elegante e grazioso autista non mancava di sorridermi ogni volta che i miei occhi si posavano sullo specchietto. Eleganti e lussuose ville, o meglio i loro parchi recintati, i loro enormi cancelli si presentavano e si susseguivano in successione al ritmo d’un paio di chilometri l’uno dall’altro. In seguito accostammo accanto a un cancello gigantesco che sembrava fosse lui a sorreggere il muro di cinta, non il contrario. S’aprì con la delicatezza della perfezione e ‘La Creatura del Visibilio’, il leggendario sigillo che spicca e affonda le sue argentee ali tra il verde delle betulle gigantesche e i prati delicati, proprio come un tessuto di pelle ricoperto con quei tessuti compositi all’interno della limousine.
    
    Il castello si mostrò dopo cinque minuti, il suo colore grigio scuro quasi di pietra invecchiata rendeva la sua linea slanciata nelle guglie più cupa e più desolata d’una petroliera abbandonata negli abissi. All’arrivo, un grosso signore in divisa s’avvicina allo sportello e mi fa cenno di seguirlo. L’ingresso del castello &egrave imponente e monumentale, la grande sala d’accesso &egrave ricoperta con grandi colonne ...