1. Il giusto prezzo


    Data: 14/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: HarrymetSally, Fonte: Annunci69

    ... godermi ciò per cui ho pagato. Mi scuso, ma ero impegnato in una conversazione con il nostro capace barman e non l’ho vista avvicinarsi. Potrebbe cortesemente tornare indietro, e poi camminare fino a qui?”
    
    “Come, prego?” lo apostrofai con un tono disorientato, virante all’offeso.
    
    “Adoro le ballerine di danza classica. Nessuno si muove come loro. Potrebbe concedermi il piacere di una sua camminata?”
    
    “Come fa a…”
    
    “Non difficile. Lei ha una struttura fisica leggera, ma le gambe sono muscolose, specie i polpacci. È tipico di chi ha trascorso molto tempo in equilibrio sulle punte. La postura del tronco, la schiena leggermente inarcata al livello dei lombi e il modo in cui la testa è perfettamente in linea con l’asse orizzontale sono altri segnali inequivocabili. Infine, il tono della sua carnagione è quasi impossibile da trovare, se non al prezzo di una ferrea disciplina alimentare. Ho notato che spesso chi si è dedicato con passione alla danza per molto tempo tende poi a mantenere certe abitudini anche in seguito. Quanti anni sono stati, dieci?”
    
    “Dodici” risposi, attonita e vagamente lusingata.
    
    “Vede, non sbagliavo! Allora, mi sono guadagnato l’onore di ammirarla camminare?”
    
    “Direi di sì.”
    
    Percorsi a ritroso la distanza che mi separava dal mio tavolo poi, lentamente, tornai da lui, fissandolo negli occhi con un sorriso tenue che dovette sembrargli incantevole, perché spalancò gli occhi in un’espressione di aperta ammirazione.
    
    Avrei potuto sentirmi ...
    ... stupida, non fosse stato per il peso di tutti quegli zeri nella borsa e il sorriso estasiato del mio interlocutore.
    
    “Soddisfatto?” chiesi in un tono che avrebbe voluto essere sbrigativo, ma risultò civettuolo contro la mia stessa volontà.
    
    Il furetto, nel frattempo, era tornato a sedersi, ma aveva smesso di scrivere e sembrava aver deciso di godersi anch’egli lo spettacolo che stavo offrendo.
    
    “Di più – rispose Henke – direi emozionato.”
    
    “Lo sarà un po’ di meno domani, quando vedrà quanto le è costato questo spettacolino” gli sorrisi, sarcastica.
    
    “Non c’è prezzo per quello che mi ha donato” rispose con una espressione di intensa sincerità sul viso largo. Solo in quel momento notai gli occhi stretti e azzurri, simili a quelli di un gatto. Lo avrei forse considerato un gesto di piaggeria, se non avessi avuto la prova tangibile di quella gratitudine.
    
    “Cosa posso fare per lei, signor Henke?” domandai.
    
    “Volevo solo conoscerla. Non capita tutti i giorni di incontrare qualcuno con la sua classe innata. Ora posso prendere il mio volo con serenità.”
    
    Fui spiazzata e quasi infastidita da quella totale assenza di pretese. Quale uomo paga quella cifra per una camminata e un saluto?
    
    “Sicuro che non ci sia altro che posso fare per lei?”
    
    “Non mi permetterei mai di offendere una donna della sua statura con ulteriori richieste. I patti erano chiari, i miei soldi per vederla camminare fin qui. Lei ha ottemperato alla sua parte dell’accordo, io alla mia. Questo fa di noi ...
«1234...17»