1. Il giusto prezzo


    Data: 14/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: HarrymetSally, Fonte: Annunci69

    ... due perfetti soci in affari.”
    
    “Allora non mi resta che ringraziarla” chiosai, sempre più confusa.
    
    “Tuttavia – disse Henke, stringendo la mia piccola mano nel suo palmo sterminato – se volesse essere così gentile da contattarmi in un secondo tempo, potrei avere un’altra proposta di affari per lei.”
    
    La forza soverchiante della sua stretta, unita alla gentilezza quasi melliflua della sua voce, mi diede un senso di vertigine. Avvertivo la presenza di una terribile forza predatoria, contenuta e nascosta da un sottile quanto ammaliante strato di civiltà, come una tigre con addosso un abito di Armani.
    
    “Non mancherò” risposi mio malgrado. Presi il biglietto da visita che il furetto mi stava agitando davanti, e mi allontanai.
    
    Durante tutto il viaggio di ritorno, in aereo prima, e successivamente al riparo nella mia auto con Giorgio alla guida, non feci che ripensare a quell’incontro.
    
    “Che cosa c’è?” chiese lui, mentre la Audi nera si incuneava nel traffico della sera.
    
    “Ho fatto uno strano incontro” riposi.
    
    “Strano nel senso che ti sei bagnata?” incalzò con un sorriso. Come sempre andava dritto al punto, e non aveva mai paura di svoltare in uno dei miei vicoli oscuri.
    
    “No. Non lo so.”
    
    “Intendi raccontarmi qualcosa?”
    
    “Non ora. Quando ci avrò capito un po’ di più.”
    
    Fu la fine della conversazione. Giorgio sapeva che non gli avrei mai mentito, e tanto gli bastava.
    
    Quando fossi stata pronta, gli avrei raccontato tutto, e sarebbe diventato parte della ...
    ... nostra storia, di quello che eravamo e stavamo diventando. Io, per parte mia, ero molto più possessiva, ma questa disparità non lo disturbava affatto. Nonostante fosse un uomo che le donne trovavano terribilmente affascinante, non sembrava interessato a testare i confini della mia gelosia. “Tu sei tutte le avventure che desidero”, era solito dirmi quando entravamo in argomento.
    
    La mattina seguente versai i centomila euro sul mio conto, realizzando quella che era probabilmente la passeggiata più costosa della storia. Tornai a casa e sedetti davanti al computer, ma non conclusi granché. La testa tornava incessantemente a quella conversazione e al biglietto da visita nella mia borsa. Che cosa mi aspettava, se avessi deciso di chiamare? Avevo scoperto che Julian Henke era a capo di una holding sotto la cui influenza si trovavano diversi gruppi con i quali avevo lavorato in passato, ed era a tutti gli effetti uno degli uomini più ricchi del pianeta. La sua biografia era una sorta di puzzle di difficile composizione. Nato a Ginevra da padre tedesco e madre originaria della Martinica francese, aveva un dottorato in finanza comportamentale alla Berkeley, conseguito in età da ragazzo prodigio, e aveva fatto i primi soldi veri controllando movimenti di denaro non completamente limpidi nel Sud-Est asiatico. Esattamente come la sua figura, la vita di quell’uomo era un indecifrabile miscuglio di tratti raffinati e rozze appendici, che appariva elegante come i suoi sottili occhi chiari o ...
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