1. 120 – Maria i suoi cinque stupratori, e suo figlio…


    Data: 03/11/2017, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... scappucciato, la grossa cappella gonfia e lucida e il fusto percorso da fiumiciattoli bluastri che parevano scoppiare da un momento all’altro. Lui lo avvicinò alla apertura di lei e la ragazzina lo prese con due dita e lo guidò vicino al suo piccolo orifizio. Vidi il viso di lei contrarsi in una smorfia di dolore, lui le accarezzò i lunghi capelli scuri, lei gli sorrise amaramente, ma l’accarezzò a sua volta, poi un urlo mi fece capire che la sottile membrana dell’imene si era squarciata. Sul viso della ragazza alcune lacrime scesero perdendosi sulle sue guance, poi lui contrasse i glutei e spinse un po’ più dentro il suo dardo infuocato. Quello di Luca non era proprio uno di quei cazzi che una ragazzina si augura di prendere quando deve perdere la verginità, ma lui, conscio della sua grossa dotazione, la penetrò con estrema dolcezza, ma anche senza tentennamenti,spingendoglielo dentro deciso ed entrando in lei fino alla radice.
    
    Li seguii elettrizzata, incuriosita, desiderosa di capire cosa si prova a perdere l’illibatezza con un vero atto d’amore, cosa a me forzatamente negata dalla violenza gratuita di cinque violentatori. Non volli considerare il dopo, che si rivelò poi essere una magnifica storia d’amore, ma la mia prima volta non fu certo un atto d’amore!!
    
    Lui la possedette a lungo e fece in modo di farla ...
    ... venire, dimostrando, nonostante l’inesperienza, una resistenza non comune a tutti i maschi. Poi, data la mia grande esperienza, compresi dal modo in cui Luca la stava penetrando, che stava per sborrare, pregai che lo togliesse in tempo e lui raccolse il mio invito telepatico ed esaudì il mio desiderio tirandolo fuori e schizzando in modo pazzesco. I suoi schizzi raggiungensero come frustate il viso della ragazza e poi poco per volta i getti diminuirono di potenza e furono il ventre e il pube ad essere irrorati di sperma. Il mio baldo giovanotto si pulì infine la cappella sul tappeto di peli scuri di lei e la baciò a lungo accarezzandola. I due ragazzini avevano scopato per la loro prima volta. Ne ero felice e lo ero anche perché avevo visto il mio ragazzo in azione, mi era piaciuto come si era comportato e ne ero orgogliosa. Mi ritirai in casa e andai in camera mia, sapevo già, senza nemmeno controllare che la mia figa era fradicia, così mi sditalinai furiosamente e in men che non si dica venni ansimando come una ninfomane in calore”’
    
    Poi un paio di mesi dopo successe una cosa che mi cambiò la vita. Mio marito era all’estero per lavoro e noi due, Luca ed io, eravamo soli a casa, così, mentre lui era immerso nella vasca da bagno”’
    
    Buon sesso a tutti da parte di ombrachecammina
    
    Email: alexlaura2620@libero.it 
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