1. La rossa (parte quinta)


    Data: 02/01/2019, Categorie: Etero Autore: petronius, Fonte: Annunci69

    ... detto è stata ‘piacere, sono R. e sono bisessuale’, e adesso ti vergogni a dirmi…”
    
    R: “Ho la figa indolenzita.” M’interrompe. “E poi fino a ieri parlare di certe cose mi veniva più facile, era quasi per stuzzicarti…oggi, non so, è diverso.” sento una nota d’imbarazzo nella sua voce.
    
    I: “Guarda che mi stuzzichi lo stesso, anzi, mi stuzzichi di più visto che adesso ho bene in testa l’immagine del soggetto.” ghigno sornione.
    
    R: “Ecco, adesso mi hai fatta arrossire…”
    
    I: “E io che pensavo di averti già arrossata a sufficienza ieri notte…”
    
    R: “Dai piantala…mi conosci. Sai benissimo che se mi fai ripensare a ieri mi fai solo venire voglia e poi ti tocca venire qui.”
    
    I: “Arrivo!”
    
    R: “Non lo dire due volte…non ce la faccio a reggerti di nuovo oggi. Sul serio, non ci credevo a quello che mi aveva detto G., ma la realtà va ben oltre il racconto.”
    
    I: “Grazie per il complimento, ma è merito tuo…sei tu che mi ecciti e che mi fai venire vogli di farti…”
    
    R: “Piantala! Ti ho detto che ho la patata tutta indolenzita ed i muscoli che mi fanno male, mi hai distrutta! Quindi non farmi venire di nuovo voglia…”
    
    I: “Come se già non ne avessi…comunque va bene, la pianto di stuzzicarti, ma mi devi una serata. E se sei così distrutta la prossima volta cercherò di contenermi.”
    
    R: “Ma sei deficiente? La prossima volta t’impegni di più! Abbiamo 6 anni da recuperare ed io riprenderò un po’ di allenamento…lo sai che le ultime avventure sono state quasi tutte una ...
    ... delusione.
    
    I: “Va bene, ma poi non ti lamentare!”
    
    R: “Mmmmmh lo sapevo, mi hai fatto venire voglia.”
    
    I: “ 10 minuti e sono da te.”
    
    R: “Nooo…non la reggo una scopata come quella di ieri…”
    
    I: “Nemmeno una leccata?”
    
    R: “Quanto sei stronzo…comunque no, non reggo nemmeno la tua lingua. E non riuscirei a ricambiare…che già ne avanzi due da ieri.”
    
    Eh sì, dopo la maratona di ieri è praticamente svenuta dopo l’ennesimo orgasmo, ma prima mi ha promesso due pompe per convincermi a lasciarla riposare. Quando s’è svegliata ore dopo mi ha letteralmente buttato fuori di casa, quasi fossi un estraneo in casa sua, nel suo letto.
    
    R: “ …ma ci sei? Sei ancora al telefono o sei sparito?”
    
    I: “Ancora scusami, ma stavo pensando alla tua bocca…”
    
    R: “…la vuoi piantare di stuzzicarmi?!? Lo sai cosa succede poi.”
    
    I: “A dire il vero no, non lo so…ma vorrei scoprirlo…”
    
    R: “Adesso basta! Io adesso ho bisogno di riposare e tu pure. Ma per farti stare buono e calmarmi un po’ la voglia facciamo così: domani alle 14 vieni a casa mia che ti offro il caffè e cerco di rimettermi in pari, va bene?”
    
    I: “R., che intendi dire con ‘cerco di rimettermi in pari’?”
    
    R: “L’hai capito benissimo! Domani pomeriggio ti faccio 2 pompini di fila così siamo pari, non voglio debiti io!”
    
    I: “Che…che vuoi che ti dica?!? Va bene…a domani pomeriggio.”
    
    R: “Non vedo l’ora. Buonanotte…io mi butto di nuovo a letto.” Ed attacca.
    
    Ho il cazzo duro al solo pensiero di domani pomeriggio…e mi fa ...
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