1. Ricordi di Liceo


    Data: 02/01/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... con cui ero stata avevano ben pochi problemi ad erigere i loro piselli; era semmai il contrario.
    
    Continuammo ad amoreggiare, e con una mano cercai di portare a una consistenza degna del nome quel sesso flaccido, che poco ne voleva sapere.
    
    Scesi su Simone lentamente, e con qualche titubanza cominciai a donargli una fellatio che speravo avrebbe riportato il suo membro ad una soglia di attenzione.
    
    I miei baci, lenti, i colpi di lingua, il guardarlo spesso e volentieri (avevo capito che a molti ragazzi la cosa piaceva non poco, ed era anche divertente vedere l’espressione sconvolta che recavano in viso) sortirono qualche effetto, e il sesso del mio amichetto si cominciò a raddrizzare un po’, pulsante.
    
    Era una situazione difficile, perché se da una parte volevo davvero eccitarlo come si doveva, dall’altro insistere avrebbe portato ancora più all’imbarazzo il suo non inturgidirsi.
    
    Solo che ero affamata, eccitata, volevo davvero fare sesso con lui… Scivolai sulla schiena, aspettando che rotolasse su di me, e magari capisse che potevamo ingannare l’attesa con la mia micina. Figuriamoci se la visione della sottoscritta nuda, se mi avesse levato le mutande, non l’avrebbe eccitato? Più di una ragazza vogliosa, nuda, cosa potevo essere per intrigarlo?
    
    Fu carino e gentile, ci baciammo e toccammo a lungo, e fui anche la prima a mostrargli un sesso femminile, che già allora portavo debitamente curato, complice anche la natura che mi aveva donato poco pelo pubico.
    
    Non ...
    ... fu proprio un dio del sesso nel suo primo cunnilingus, lo lasciai esplorarmi con le dita, gli sussurrai alcune cose, ma era agitato e insicuro.
    
    “Ahi!” feci a denti stretti “… Fai piano su di lei… Piano… Così…” sussurrai, usando la sua mano come fosse la mia, sfiorandomi la clitoride delicatamente.
    
    “… Se le dai qualche bacino…” sorrisi, dopo diversi minuti di carezze.
    
    Dedicò più attenzione, e mi eccitai ancora di più, lo volevo davvero, ora, ero rorida e pronta a volerlo dentro, volevo godere di lui dentro il mio corpo. Lo spinsi a tornare a baciarmi, allargai le cosce in modo da poterlo accogliere, ansimavo vistosamente mentre il mio bacino cercava il suo.
    
    “Non ho niente…” ansimò lui, palpandomi un seno un po’ irruentemente, quasi poggiandocisi sopra. “Mmmh… Ne ho uno nel beauty… Ma vieni qui…” volevo solo lasciarlo scivolare su di me “… Voglio sentirti, poi lo mettiamo…” il mio inguine cercava ancora istintivamente il suo sesso, scivolava, lo sentiva su di sé, lo voleva, ma non riusciva a…
    
    “… Non…”
    
    “Aspetta…”
    
    “Prendilo con la mano e…”
    
    “Sì, io…”
    
    Niente.
    
    Un turgore accennato, il suo sesso non riusciva a non piegarsi nello scivolarmi dentro.
    
    “Cazzo” pensai “B&egrave se non si rizza adesso…” ero una ragazza nuda su cui era sdraiato, mi stava scivolando per la prima volta nel sesso, avrebbe dovuto averlo di marmo!
    
    E invece…
    
    Scivolò in me con un sospiro, mi addolcii. Era la sua prima volta, sarei stata la sua prima volta, per cui lo baciai ...
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