1. Questa sera mi chiamo Giulia - 9


    Data: 28/12/2018, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... al fumo un sibilato “porca troia…”. Quasi non ce la fa a restituirmi il cannone. Sono io a doverglielo prendere e a porgerlo alla brunetta che sta con Gange. Lei aspira avida, con il pugno serrato sulla bocca. Pochi secondi dopo gli si dipinge addosso un’espressione talmente soddisfatta che il mio primo impulso sarebbe di dirle “ehi, perché non ce ne andiamo da qualche parte che ho voglia di leccarti la fica?”. Chiaramente non lo faccio, anche perché sono la prima ad essere stupefatta da questo pensiero.
    
    E soprattutto perché, se proprio volessi togliermi lo sfizio, c’è un’altra brunetta che mi attira più di lei. Mi volto a guardare Serena, semicollassata su quella poltrona e incapace di scrollarsi di dosso quell’attaccapanni che le sta sfracassando i coglioni. Solo un importuno come lui può non rendersene conto. Mi sento un po’ in colpa con lei, per avere succhiato il cazzo a camicia-da-frocio giusto per una stupida ripicca nei suoi confronti. Mi sento in colpa e mi sembra giusto fare qualcosa, anche se ancora non so bene cosa.
    
    – Gange, me lo fai un favore? – dico.
    
    – Uh? Certo.
    
    – Lo faresti un cannone per me e per una mia amica? E’ una questione di vita o di morte… – gli domando con il sorriso migliore che ho, di quelli che promettono “magari potrei farci un pensierino”.
    
    – Solo se mi dai il tuo numero – risponde dopo avere riso un po’ alla mia domanda.
    
    Glielo do. E per la seconda volta nella mia serata do il mio numero vero a qualcuno. Per la seconda volta ...
    ... do il numero a qualcuno che, se non mi chiamasse, non farebbe un soldo di danno, anzi. Prima Brenno, ora Gange. Già, ora che ci penso, che cazzo di fine ha fatto Brenno? Quello stronzo è capacissimo di essersene andato via senza nemmeno salutarmi.
    
    Nei pochi secondi che impiega per rollarla – è velocissimo, un professionista – mi divincolo dall’abbraccio di Davide dicendogli “torno subito”. Provo anche un certo dispiacere quando la sua mano mi molla la tetta, a dire il vero. Mi alzo e sono faccia a faccia con la brunetta. Ha dei capelli a caschetto tagliati però in modo asimmetrico, sta proprio carina.
    
    – Che intenzioni hai? – mi domanda guardandomi di sottecchi e indicando con un cenno della testa Gange.
    
    – Eh? – le faccio sorpresa. Non avevo minimamente preso in considerazione questa possibilità.
    
    – Ti chiedo che intenzioni hai – dice ancora.
    
    – Proprio nessuna – le sorrido indicando a mia volta Davide con la testa – proprio nessuna… è il tuo ragazzo? Cioè, intendo Gange…
    
    – Qualche volta sono la sua ragazza… Questa roba ti mette addosso una tale…
    
    Non termina la frase, ma il tono con cui la dice mi regala una specie di scossa. Credo di non avere mai sentito un tale desiderio di sesso dentro una voce, soprattutto da parte di una sconosciuta.
    
    – Non hai tutti i torti… – le dico dopo avere preso il cannone gentilmente offertomi da Gange e averlo ringraziato – no davvero, non hai tutti i torti… a me è venuta una tale voglia di leccarti la fica…
    
    La mollo lì ...
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