1. Metti una domenica a pranzo


    Data: 27/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: grillino, Fonte: EroticiRacconti

    ... prepara il pranzo per noi due con amore…non gli è mai capitato prima d’ora. Parliamo un po’ di lavoro, di altre stronzate…lei è visibilmente imbarazzata, cucina anche bene e mangio di gusto, le faccio qualche complimento per tenermela buona. Finiamo di mangiare, lei è più serena e rilassata, sorride…è felice di avermi con lei. Dopo aver sparecchiato, si mette a lavare i piatti, e io ho un’altra scossa di eccitazione…la vedo come una casalinga disperata, depressa, bisognosa di cazzo…mi avvicino da dietro, la bacio sul collo facendo le fusa, lei si eccita e lo sento dal suo culo che cerca il mio bacino ma resiste “Andrea, ti prego, sto lavando i piatti…tra poco mia madre vorrà alzarsi…oggi mi hai violentato come volevi tu, ti prego abbi pietà…tesoro mio…smettila” ma le mie attenzioni sono irresistibili per lei, le massaggio le tette e i capezzoli sotto la vestaglia a fiori, è senza reggiseno, poi le infilo la mano sotto e le raggiungo la fica, che è sempre bagnata e caldissima…la troiona non mi può resistere, povera scema!
    
    Mi abbasso i pantaloni e mutande alle ginocchia, il cazzo è durissimo, le sposto le mutande e glielo infilo in fica, con un colpo secco e profondo…Marinella sussulta, le casca il piatto dalle mani e si rompe nel lavello…sento che annaspa col respiro, la scopo con foga e passione sul lavandino della sua cucina, dal basso verso l’alto i colpi del mio pisellone la ...
    ... scuotono…cerca di lavare ugualmente i piatti ma non ci riesce, è confusa dalla scopata…la prendo con un padrone con la schiava, a mio piacimento, contro la sua volontà…puoi fare qualsiasi cosa con le donne innamorate!
    
    La scopo per non so quanto tempo, la sua fica è larghissima e bollente, fradicia, mi accoglie generosa, nonostante le sue resistenze…per un paio di volte esco dalla fica, giro Marinella in ginocchio e me lo faccio succhiare, lei mi spompina passiva e servizievole, timorosa delle mie reazioni, poi la rialzo e la rimetto sul lavandino e la riscopo! Dopo un po’, sento l’orgasmo cavalcare verso il cazzo, è un’onda di eccitazione pazzesca…le bisbiglio la mia venuta dentro “Mary, Mary vai vai vai stringi la fica, sto arrivando…ti sborro dentro, eccomi tesoro mio, ti amo…ti amo…vengooooo!!” Marinella fa in tempo a girarsi e guardarmi con amore per vedermi venire, e con un fiume di sperma le inondo la fica! Non riesco a smettere di scoparla, di godere dentro quella donna sfigata e sola, succube del suo capo-ufficio, schiava delle mie voglie…quando ho finito di godere, mi rivesto, mi faccio fare un caffè dalla puttana e poi la saluto con un lieve bacio sulla guancia “ora vado che torna la mia adorata mogliettina…ciao Mary, ci vediamo lunedì in ufficio. Belle scopate, grazie…” e vado via.
    
    Torno a casa sazio di cibo e di sesso…meno male che ci sono donne fantastiche come Marinella. 
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