1. Metti una domenica a pranzo


    Data: 27/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: grillino, Fonte: EroticiRacconti

    Marinella è tornata dalla nostra sede aziendale di Verona giusto in tempo per il periodo estivo. Il personale della sede genovese partirà in ferie nelle prossime settimane, ci serve una persona in più. Lei è la mia amante-collega da anni, una schiava sottomessa, convinta del mio eterno amore…
    
    A Genova vive con la madre a Bolzaneto, in una casa modesta ma decorosa. Una domenica mia moglie è andata dai parenti ad Albenga, e rimango solo a casa annoiato a morte ma, soprattutto, eccitato come un toro, complice l’afa estiva, la visione continua di siti porno…
    
    Chiamo Marinella al cellulare, mi risponde tutta eccitata e ansiosa, non ci sentiamo mai fuori dall’orario di lavoro figuriamoci di domenica! Gli dico che sono libero e passerò a trovarla da lì a poco per un caffè…lei è felicissima, mi aspetta con ansia!
    
    Arrivo a casa sua, in un tipico palazzo popolare genovese del ponente, incastrato tra altri edifici, Marinella mi accoglie con un vestitino modesto e sciatto, scarpe basse, capelli sciolti sulle spalle, i piccoli seni ben in evidenza che fanno da contraltare ad un corpo cicciotto e morbido. E’ la solita…
    
    Entro, la casa è arredata in modo veramente ordinario, ma pulita e ordinata. Marinella mi porta in salotto, a presentarmi la madre, che è sulla poltrona davanti alla tv. E’ una donna anziana e un po’ sorda, con piccoli problemi di deambulazione, ma cordiale. Mi saluta e mi invita a rimanere a pranzo con Marinella, tanto lei starà sulla poltrona. Marinella anche ...
    ... mi ripete l’invito, accetto eccitato dalla situazione che mi si prospetta. Marinella mi porta in cucina, ha gli occhi innamorati e luccicanti, e una volta dentro la prendo per i capelli e la tiro a me baciandola con passione e vigore. Le nostre lingue si incollano, si avvinghiano, lei mi abbraccia come una serpe…è eccitata, lo sento dal bacino incollato al mio…la mia erezione è spaventosa, lei la sente, si appassiona nel bacio pur essendo imbranata anche in questo! L’afferro per i capelli e la spingo subito in basso in ginocchio, lei esita “ma Andrea…calma, mia madre…è di là, che fai…?!” ma io la spingo giù “…dai non rompere i coglioni amore, è di là ferma sulla poltrona...Mary ho voglia di te, ti prego…ti scongiuro, prendimelo in bocca, ho una voglia matta di te, Mary ti adoro” come al solito le parole d’amore la convincono a fare tutto quello che dico. Marinella si inginocchia, mi slaccia i pantaloni, mi tira fuori il mio grosso cazzo e inizia a succhiarlo in modo infantile come fa lei…mi ciuccia la cappella, si ingoia tutto il pisello come gli ho insegnato in questi anni, lecca tutto l’uccello come un gelato…a guardarla spompinarmi mi eccito come un toro! Marinella si impegna moltissimo per darmi piacere, le sue manine dalle unghie smaltate mi masturbano a turno, le infilo completamente il cazzo in gola, quasi a soffocarla…poi sento la madre che la chiama “Marinella…vieni, devo alzarmi!” lei mi guarda quasi disperata, ma continua a succhiarmelo. Decido di venire, mi faccio ...
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