Un’amica e una sorella speciali – 2 - Racconti Erotici

Un’amica e una sorella speciali – 2

... nascosi. In pochi secondi era diventato un bacio intensissimo, come quelli che avevo visto nei film. Sapevo cosa fare ma non come farlo. Mi guidò lei e ne venne fuori un bacio di un paio di minuti seguito da un applauso di tutte le altre”. Quando Cinzia finì di raccontare, Laura e Silvia erano fisse come due bambine trasognanti. “Beh? Che si fa?!” disse Cinzia “tocca a me, vado eh”. “Si si, certo, vai pure” rispose Silvia che sentiva il cuore in gola.

Silvia! “Obbligo, scelgo obbligo”. Cinzia sorrise e disse “Bene, coraggiosa la sorellona” guardando Laura e facendole l’occhiolino. “Allora, che siccome prima si parlava di baci eccetera, direi che si può continuare sullo stesso argomento. Ti obbligo a baciarmi il collo per un minuto”. Laura scoppiò in una risatina fra l’eccitata e l’isterica portandosi le mani in faccia come a non voler vedere quello che sarebbe successo di li a pochi secondi, ma ovviamente voleva vedere, voleva vedere tutto. Silvia non fece una piega. Cercò di nascondere il subbuglio che aveva dentro, la confusione, l’eccitazione, la paura, tutto concentrato in un vortice che nel suo stomaco la portava a volersi tuffare a capofitto su Cinzia. Paura ed eccitazione sono una miscela esplosiva e Silvia fu bravissima ne saperla controllare. “Ok” sussurrò dopo qualche secondo “Laura, cronometra per favore”. “Ok” rispose. Silvia si era già posizionata vicino a Cinzia, proprio di fronte, si avvicinò ulteriormente facendo passare le sue gambe vicino i suoi fianchi ...

... così che i loro visi potessero stare a pochi centimetri di distanza. Si guardarono negli occhi per qualche secondo, Cinzia sorridendo maliziosamente, Silvia un po’ impaurita ma convinta di potercela fare. Si girò verso sua sorella e disse “Dimmi quando”. “Ok” rispose “al mio tre. Uno……due….TRE!”. Silvia iniziò dandole piccoli baci dolci, tanti e veloci. Poi i baci divennero più decisi e lunghi e si spostava lungo il collo fino quasi a sfiorare l’orecchio destro di Cinzia. Dischiuse le labbra per darle baci più bagnati perché sentiva le labbra secche per l’emozione. Cinzia sussurrò pianissimo qualcosa all’orecchio di Silvia, qualcosa che Laura non capì, ma intuì sicuramente “Usa anche la lingua, ti prego”. Silvia ci mise qualche secondo per realizzare, ma poi tirò fuori la lingua tremante e la posò sul collo di Cinzia. Le diede qualche piccola leccatina per poi continuare a baciarla, ma stavolta con passione. Mentre Silvia diventava più decisa le mani di Cinzia arrivarono sulle braccia di Silvia e la strinsero dolcemente, come a volerla trattenere li e non volerla mai allontanare da lei. Silvia rispose cambiando lato del collo. Quando posò la sua lingua vicino l’orecchio, Cinzia si lasciò sfuggire un piccolo e leggerissimo gemito di piacere. Laura udendo quel dolce suono sentì qualcosa muoversi dentro. Il viso di Cinzia era il riassunto perfetto del piacere. Avevo gli occhi chiusi e il volto rivolto leggermente verso l’alto. Scese con lo sguardo e vide quanto dolcemente Cinzia ...