1. Una piccola verità su cuck e bull (la moglie del capo)


    Data: 14/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... quattro zampe, con il viso verso di lui che si gode la scena. E con il cazzo fradicio della sua saliva le penetro profondamente il culo.
    
    - Ahia - grida, forte - stronzo, il culo mi fai
    
    - E fa bene, dice lui mettendole tre dita in bocca
    
    Comincio a scoparle il culo lento e ritmico, mentre lei gli succhia le dita: ha un buco magnifico, accogliente, che si allarga sotto ai miei colpi
    
    - Vuoi lasciare da - ahia - sola - sì - la mia - figa?
    
    Mentre lo dice la mia mano scende attorno al bacino, le massaggio la clitoride e le dico:
    
    - La figa me la dai tu
    
    Mi sdraio a terra: - Vieni, troia, prendilo in mano e guidalo tu. Sai cavalcare, no?
    
    La sfida la fa impazzire. Mi guarda, sorride: - adesso ti faccio sborrare, enfant prodige.
    
    Mi prende il cazzo in mano mentre guarda lui, ci gioca, io sorrido. Poi si mette a cavalcioni su di me e comincia a massaggiarsi la clitoride con il glande.
    
    - Lo sai che posso farti morire anche io, vero?
    
    Certo che lo so, penso, ma non voglio darle soddisfazione
    
    - Ah, non rispondi? - Fa entrare solo il glande e comincia a roteare il bacino, lentissima.
    
    Mi sembra letteralmente di impazzire, mentre il capo rivela la sua presenza con un piccolo gemito. Poi un colpo di tosse, e si alza in piedi, di fianco a lei, perfettamente vestito se si esclude il cazzo eretto fuori da pantaloni.
    
    - Bagnalo, troia, che mi state eccitando troppo.
    
    - Non te lo tocco, con lui qui, stasera - dice lei. Ma ride e gli sputa tre volte sulla ...
    ... capella - Segati, cornuto.
    
    Lui esegue, sono sorpreso di quanto sia remissivo qui con lei e aggressivo in ufficio. Ma, come dicevo all’inizio di questo lungo racconto, capire il gioco del cuckold è da raffinati intenditori.
    
    Ora mi sta cavalcando lenta, facendomi entrare e uscire ogni volta completamente. Lentissima. Mi invita a massaggiarle i seni, con lo sguardo. Mi alzo a morderle i capezzoli durissimi, grida e mi tira uno schiaffo in faccia. - Come ti permetti - ma già ride mentre accelera.
    
    - Voglio farti sborrare dentro di me - dice mentre, accelerando, esplode in un secondo orgasmo, fradicio, su di me.
    
    - Non sarai tu a decidere come farmi sborrare, troia - dico non sapendo dove trovo il coraggio. Ma mentre parlo il suo orgasmo si rafforza.
    
    Fatico a rinunciare a quella soddisfazione che mi sta dando, ma la prendo e la metto sul tavolo. Gambe divaricate, caviglie sulla mia schiena, ora la monto forte. Voglio che goda ancora, prima di liberare quei coglioni che fanno quasi male tanto sono pieni.
    
    La sto scopando forte, massaggiandole la clitoride e lei perde la testa ora, non controlla più il gioco, lo subisce.
    
    - Sborrale sulla faccia, boss. Voglio vederla piena di sperma e aggiungere il mio.
    
    Lui esegue, e la sensazione è potente per entrambi. Non la tocca e le sborra addosso una grande quantità di liquido caldo. Lei raggiunge con la lingua quello che può, mentre esplode ancora sulle mie gambe per i colpi che le fanno sentire il suono dei suoi umori.
    
    Ma ...