1. Jane, nera amica


    Data: 13/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Arzacchio, Fonte: Annunci69

    ... sembrano quasi non entrare tutte nell’inquadratura. E’ bellissima, ed il mio cuore batte sempre più forte, ed addirittura sembra scoppiare quando si gira, sempre con la gonna alzata fino alle anche, mostrando uno dei sederi più belli che si siano visti al mondo. Mi sorride, ma quasi non riesco ad apprezzarlo, rimanendo ipnotizzato da quel che mostra incorniciato da un perizoma bianco che le slancia ancora di più, se possibile, le cosce color del mogano. Mi avvicino fingendo un primo piano e sempre più fino a sfiorarla, con la scusa del mirare tramite il display della fotocamera. “mettiti così” alzandole un braccio e poi scostandole una gamba. Ha la pelle più liscia che abbia mai toccato. Risalgo ed ora la mia mano è sul gluteo. Lei gira il volto e mi guarda negli occhi. Ride. Avvicino la mia bocca alla sua fino ad unirle. La risata termina. Getto la fotocamera su di una poltrona, la giro completamente e l’abbraccio stringendola. La bocca morbida mi accoglie, ma la sua lingua sembra remissiva, pur rispondendo alla mia. Sa di birra ed alcool, è grande e morbida, le sue labbra sembrano il doppio delle mie, sembrano un materasso soffice e bagnato. Si stringe sempre più senza dire una parola, senza un gemito. Mi da una spinta e mi manda a sedere su di una sedia. “stai fermo lì e lasciami fare. Togliti pantaloni e mutande”. Non sono abituato a questi comandi e mi sento stranamente in balia di lei. La situazione mi piace, però…
    
    Tolgo la cintura, sfilo i pantaloni del tutto, poi ...
    ... tolgo i boxer. Sono eccitato, un po’ offuscato dalla birra e mi sembra di sognare. Jane, ondeggiando, si toglie l’abito, rimanendo in perizoma, poi si inginocchia di fronte a me, socchiude la bocca, mi sorride, mi impugna ed abbassa la testa facendo scomparire il mio sesso nella sua bocca calda. Si toglie, e con la lingua incredibilmente veloce, mi regala forti sensazioni da farmi chiudere gli occhi, estatico. Quando li riapro, la vedo sorridere mentre mi dona piacere, mentre la sua mano sinistra con lunghe unghie mi sfiora il petto strappandomi quasi i peli e lasciando i segni bianchi del suo premere la pelle. Delicatamente si rialza, con movenze che avrò visto mille volte al cinema ma che non credevo potessero verificarsi nella mia vita. E’ in piedi, sposta il peso del corpo da una gamba all’altra effettuando una specie di danza in un ritmo che non è quello della musica del cd. Poi lentamente si sfila il perizoma, e inizia a toccarsi tra le gambe, come per ravvivarsi i foltissimi peli ricci, ritagliati per dare la forma di un cuore nero. “Ora baciala” mi dice avvicinandosi, alzandosi in punta di piedi ed allargando le gambe mi strofina il suo ventre sul viso “ma non toccarmi”. Mi abbasso un poco per arrivare al punto giusto e lo bacio sopra il cuore scolpito, e sotto. Tiro fuori la lingua, curioso di sapere se i suoi sapori ed odori sono diversi da quelli delle donne bianche. Non mi sembra, i miei sensi mi tranquillizzano e l’unica differenza che trovo è in quei strani peli ...
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