1. Non vengo a letto con te, ma tu... seconda parte


    Data: 07/12/2018, Categorie: Lesbo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... chiavassi e Rita mi viene sopra a fare il 69 con me.
    
    - Cazzo, ma l’hai già fatto?
    
    - No, mai. – Rispose risoluta. – Ma è quello che sogno quando mi masturbo…
    
    - E poi tocca me, – aggiunse Debora. – Tu mi inculi nella stessa maniera e Rita me la lecca. OK?
    
    - Cazzo, ma allora l’hai già fatto con qualcuno! – Esclamai di nuovo anche a lei.
    
    - Con nessuno. – Rispose anche lei. – È quello che sogno quando mi masturbo.
    
    - Quindi oggi sarebbe una prima volta per entrambe? – Domandai fingendomi importante.
    
    - Sì – disse Debora, – ma sarà la prima volta anche per te.
    
    - Vero, – conclusi allora. – Comincerò col metterlo nel culo a Rita.
    
    Non obiettarono. Anzi andarono a rinfrescarsi un po’, quindi andai a recuperare la cremina che uso per facilitare la penetrazione anale.
    
    Quando tornarono, indossavano le mie t-shirt che avevo dato loro. Erano grandi e fungevano da vestitino svolazzante. Mi sedetti sul bordo del letto e le feci avvicinare per accarezzarle sotto la maglietta. Piacque anche a loro, perché si denudarono subito e si abbracciarono.
    
    - Mettetevi sul letto e porgetemi il culo, – dissi poi. – Vi lubrifico l’accesso.
    
    - Già fatto da noi, – disse Debora.
    
    - Ora ti insegno come incularla, – mi spiegò Rita.
    
    Continuavano a stupirmi elegantemente.
    
    Girò l’amica pancia in su, le raccolse le gambe e si sdraiò sopra per fare il 69, poggiandole direttamente la figa sulla bocca. Poi mise le mani agli inguini e mi diede disposizioni.
    
    - Vieni qui, – mi ...
    ... suggerì. – Metti le sue gambe sulle tue spalle e poi appoggia il cazzo al culetto. Te lo guido io.
    
    Rita aveva un modo più femminile di parlare. E io, affascinato dalla sua chiarezza di idee, obbedii e mi misi in ginocchio davanti alle gambe della sodomizzanda. Poi mi caricai le gambe sulle spalle. Lei mi prese il cazzo e me lo abbassò fino a portarlo al buco del culo di Debora. Mi aiutò a imboccarlo e poi, quando fu il momento, mi diede un buffetto sulla natica.
    
    - Vai! – Disse. – Sodomizzala!
    
    Debora, anziché irrigidirsi, si rilassò. E io riuscii a inserire la cappella senza problemi. Spinsi ancora e sentii che la giovane era bel disposta a ricevermi.
    
    Nonostante la strana posizione, riuscii infatti a sodomizzarla facilmente grazie alla sua collaborazione. L’aveva preso in culo altre volte da uiomini, nascondendo la sua attrazione per le donne. Ne aveva parlato solo con me. Magari, stare con gli uomini per lei era meglio che niente.
    
    Una volta giunto in fondo al retto, Rita iniziò a leccarla e io a sbatterla. Debora gemeva. Poi smise di gemere, probabilmente per leccare anche lei la figa di Rita. Eravamo tutti tre in piena sintonia e continuammo così, fino a raggiungere un orgasmo multiplo collettivo, anche se non sapevo se loro fossero venute entrambe per davvero,
    
    Mi si sfilò da solo e mi gettai di fianco spossato, mentre le due continuarono ancora un po’. Poi si lasciarono.
    
    - Per mezzogiorno ordino tre pizze? – Domandai una decina di minuti dopo.
    
    - Ottima ...
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