1. Francesca


    Data: 31/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... vivevamo, per evitare inutili spese.
    
    “Credevo che ci vivessi tu!”
    
    “Il che significa che non ci sei più andata.”
    
    “Non ho motivi per andarci!”
    
    “Allora, lo do in affitto.”
    
    “Aspetta. Ma se io non trovo chi mi ospita?”
    
    “Non posso essere io a risolvere i tuoi problemi. Dipende dal rapporto che hai adesso con i tuoi amici.”
    
    “Niente di serio. Tutto quello che è stato non aveva niente di serio. Se tu fossi più ragionevole, capiresti che è stata solo una vacanza che mi sono presa … “
    
    “Dopo solo due anni di convivenza, tu già da uno hai decine di amanti … Bella lunga e articolata, questa vacanza!!!!”
    
    “Sei diventato bigotto?”
    
    “Hai mai letto la ceramica dietro la porta?”
    
    “Si, la lealtà; ma una trasgressione non può essere leale!”
    
    “La conseguenza la conosci … “
    
    “Ne riparleremo?”
    
    “Quando?”
    
    “Boh … non so … uno di questi giorni …”
    
    A pranzo, mi incontrai con Francesca nella solita trattoria e la trovai con Nicola, un avvocato della cerchia dei compagni di università.
    
    Dopo i convenevoli, Nicola ci invitò ad una festa che un nostro collega ed amico organizzava nella sua villa in collina.
    
    “La solita esibizione volgare di soldi a go go!”
    
    Commentò acida Francesca.
    
    “Franci, se non ti va, non andiamo!”
    
    “No, saremmo noi a passare per snob. Invece tu mi ci porti e, al primo cenno di noia, mi strappi via, mi porti a casa e mi fai fare l’amore per tutto il week end.”
    
    Nicola era sbalordito.
    
    “Ma, allora … voi …?”
    
    Francesca lo ...
    ... fulminò.
    
    “Stiamo insieme. Beh?!?! Non credo che Carlo avrebbe voluto che diventassi monaca.”
    
    “No, Francesca, non fraintendere: lo trovo meraviglioso e, poiché ho conosciuto Carlo e Mario, so per certo che lui stesso ti avrebbe chiesto di continuare la storia d’amore con Mario. Ne sono felice.
    
    E se non vuoi venire alla festa, il primo a esserne felice sono io.”
    
    “Grazie, Nicola; sei un amico. No, verremo, saremo innamorati come siamo veramente e non ci cureremo del mondo. Diciamo che sarà l’annuncio in società del nostro amore.”
    
    Nicola ci salutò e ci lasciò soli; pranzammo serenamente come sempre e, prima di salutarci per tornare al lavoro, chiesi.
    
    ” Per quando è questa festa?”
    
    “Per sabato. Dice che forse si trasferiranno per prolungarla fino a domenica; ma noi torneremo a casa nostra a fare l’amore.”
    
    “Franci, ho sentito male o hai detto casa nostra?”
    
    “Perché? Tu non la consideri ancora casa nostra?”
    
    Il bacio che le stampai in mezzo alla strada era l’unica risposta che potessi dare.
    
    “Attento! Ci guardano!”
    
    “Attenzione! Io amo questa donna. Io vorrei che questa donna fosse la mia compagna.”
    
    “Smettila di vendere padelle! E vai a lavorare. I ponti ti aspettano!”
    
    Appena misi piede nello studio, mi trovai circondato dalle ragazze di studio con sorrisi a trentadue denti che si complimentavano e facevano auguri.
    
    “Scusatemi; ma voi sapete di chi parlate?”
    
    Una mi ribattè.
    
    “E’ la bellissima signora che vende abiti da sposa. Come mi piacerebbe ...
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