1. La decisione di George – 4° parte


    Data: 03/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... molto sbagliato in me evidentemente…’ cominciò a sfogarsi senza guardarlo negli occhi ‘…ma vedi le cose con tuo zio non… non vanno poi così bene…’ si morse il labbro mentre il ragazzo la ascoltava attento, chiaramente impietosito.
    
    ‘Diciamo che da un po’ di tempo mi sento… beh, sola e tu… tu… insomma, tu sei giovane, pieno di vita e…’ era sempre più imbarazzata, come faceva a dirglielo ‘…mi hai risvegliato delle…’ si schiarì la voce ‘…sensazioni…’
    
    Lo sguardo di lui era imperscrutabile, la fissò per alcuni secondi, lei si guardava le mani sul grembo, nervosa. Silenzio. Poi accadde. Aaron la baciò. Non un timido e casto bacetto, le loro lingue si massaggiavano l’un l’altra e la donna si risvegliò da un coma troppo a lungo durato. Dentro di sé, esplodevano fuochi d’artificio e si avvinghiò al collo di quell’adone, pronta ad abbandonarsi al piacere. Ma durò solo un attimo.
    
    ‘No! Non possiamo!’ Aaron si staccò riportandola alla realtà con una doccia freddissima.
    
    ‘Mi dispiace, zia ma non posso farlo’ non era sconvolto e non le si era allontanato. Mary gliene fu grata e dovette frenare l’istinto di saltargli addosso. Si asciugò le labbra dall’impeto di quel bacio, tentando di ricomporsi almeno in parte.
    
    ‘Scusami tu, Aaron, la colpa è mia!’ si schiarì di nuovo la voce totalmente a disagio ‘Accidenti, devo sembrarti proprio patetica… con quante ragazzine ti ronzano intorno, figurati se vuoi avere a che fare con una tardona.’ Aaron assunse l’aria da furbetto:
    
    ‘Beh, in ...
    ... effetti non sei di primo pelo…’ replicò quasi divertito, incrinandole il cuore, facendole un male lancinante ‘…ma in fondo sei una gran bella donna e non ti nascondo che qualche pensierino…’ tenne la frase in sospeso, i suoi occhi passavano sulle sue curve ed era come se la stesse palpando. Il suo mero sguardo la eccitò a non finire, si sentiva la figa umida. Ogni parola, ogni movenza aveva un impatto incredibile sulle sue fragili emozioni.
    
    ‘…il punto è che non posso fare questo allo zio…’ altro brusco arresto. Stavolta s’irrigidì, nuovamente strappata al suo bel sogno. Eh no, adesso basta! George voleva portarle via anche questo.
    
    ‘Tuo zio non mi tocca da più di un anno Aaron…’ cominciò con una buone dose di veleno nella voce ‘…sicuramente si sbatte la segretaria o chissà chi altra, comunque sia mi pare evidente che non gli interesso più…’ quelle parole le uscirono tristemente fredde.
    
    Aaron si grattò la testa, incerto. Non disse niente, la guardava.
    
    ‘Non sentirti in colpa per lui, tesoro, non è il caso…’ quelle parole non bastavano ancora e continuò ‘…e comunque non lo saprà mai tesoro, non farei mai niente per rovinare il tuo rapporto con lui…’ tentando, con tutta sé stessa di convincerlo. Lui continuava a fissarla, l’espressione imperscrutabile.
    
    ‘Ti supplico Aaron, solo per stasera… ho bisogno di un uomo…’ concluse lei, ora più fragile, ingoiando l’orgoglio. Il nipote la guardò per qualche altro secondo. Poi, un sorrisetto gli affiorò sulle labbra.
    
    ‘E così ...
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