1. La decisione di George – 4° parte


    Data: 03/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... effetto, impedendole qualunque funzione cerebrale. Le venne da piangere e cominciò a singhiozzare nascondendo il viso nei suoi genitali, sentendosi stranamente al sicuro. Lui le carezzava piano i capelli per consolarla.
    
    ‘Povera, piccola zietta… ssshhhh… tranquilla, andrà tutto bene. Sarai felice qui con me, come non lo sei mai stata…’ lei continuava a respirare, di nuovo ebbra di lui.
    
    ‘Guardati, lo sei già! Non sei felice di essere in ginocchio di fronte a me, ad annusarmi il cazzo? E’ il tuo posto, quello… è dove meriti di stare…’ lo guardò con gli occhi ancora lucidi. Aveva smesso di piangere ma respirava ancora in affanno. Annuì, persa nei suoi occhi. Lui continuava a sorriderle.
    
    ‘Ma certo che lo sei!’ le disse sempre cortese ‘…tutti i tuoi sogni si sono realizzati, giusto? Cos’altro potrebbe desiderare una puttana sottomessa?’ continuavano le carezze e la gentilezza dei modi. Lei non faceva altro che annuire e scuotere la testa a comando, senza parlare, annusando il suo sesso come fosse l’unico ossigeno nella stanza.
    
    ‘Hehehe! Ci ...
    ... divertiremo, zia, vedrai! Sarai bravissima nel tuo lavoro. Una serva fedele e devota che ubbidisce al suo bel padrone senza discutere….’ la donna aveva cominciato a baciarlo:
    
    ‘E tu lo sarai, non è vero?’ lei annuì mentre il ragazzo le stava riprogrammando il cervello.
    
    ‘Ovvio che lo sarai. Farai qualunque cosa ti dirò e lo farai con un sorriso sulle labbra…’ continuò a baciare, ad adorare il suo padrone, con un piatto mugolato ‘…vorresti tornare a vivere senza tutto questo, zia?’ le spinse il bacino contro la faccia per qualche secondo, tagliandole il respiro. Lei scosse la testa, lui allentò la presa e tornò a carezzarla:
    
    ‘Certo che no! Come potresti?’ lasciò che lei continuasse a baciarlo ‘…come ogni brava schiava del sesso non puoi far altro che soddisfare le mie voglie, zia… giorno dopo giorno…devota… docile… rispettosa…’ fece una pausa più lunga ‘…succube…’
    
    Il mugolare della donna era quasi una melodia senza note, persa in un mondo lontano dalla realtà, dove l’unica cosa che contava era la voce ipnotica e suadente del suo padrone. 
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