1. La sporca umiliazione


    Data: 18/11/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: sexgodness, Fonte: RaccontiMilu

    ... celato ma che lui sa essere fradicio di voglia…sa quanto troia possa essere G quando &egrave in quelle condizioni.
    
    Le passa dietro in modo che G non possa vederlo. Lei, quasi involontariamente fa per girare la testa per osservarlo almeno di sottecchi ma’la sua voce perentoria le ordina di non muoversi e di non osare alzare lo sguardo da terra. Lei obbedisce e lui la ricambia con una carezza sulla testa’mentre le dice: ‘Ora sei la mia troia e farò di te ciò che voglio! Non muoverti di lì!”.’
    
    Pochi passi ed &egrave in camera; apre il cassetto, dove sa che troverà quelle manette che le aveva regalato quasi per scherzo. Le trova subito, accanto al vibratore che lei ogni tanto usa per darsi piacere da sola. Un’idea perversa gli attraversa la mente e dal cervello parte una scarica dritta che arriva direttamente al suo cazzo. Il ghigno che gli’dipinge il volto ora &egrave diabolico, lei non può vederlo ma se potesse si spaventerebbe.
    
    Torna da lei lentamente, silenziosamente e quando G sente un secco “Alzati!” quasi ha un sussulto. Esegue e prova a girarsi ma lui la blocca subito afferrandola per i capelli: “Ho detto alzati, non girati! Se non esegui alla perfezione i miei ordini sarò costretto a punirti”.’Un brivido di paura’mista ad eccitazione la attraversa ma oramai ha deciso di affidarsi completamente a lui e non intende certo’tornare sui suoi passi. M le afferra i polsi e uno alla volta li chiude nella morsa delle manette e poi, sempre standole dietro, inizia a ...
    ... massaggiarle la fica trovandola allagata.
    
    Senza perdere tempo afferra il vibratore e senza alcuna delicatezza glielo infila tutto nella fica incurante del gemito che le esce dalla bocca…inizia a scoparla con forza e le gambe di lei fanno per cedere. M la sostiene’tenendola per i capelli senza rallentare minimamente il ritmo. Poi lo tira fuori e lo porge alla sua bocca senza parlare. G capisce subito ed inizia a leccarlo’pulendolo dagli umori che sgorgano copiosi dalla sua fica. “Ti piace vero troia?” e lo rificca dentro’tutto lasciandolo lì “Andiamo a fare una passeggiata” le dice. Lei subito si spaventa ma si tranquillizza quando vede che lui la fa camminare lungo il corridoio, la fa entrare nelle stanze. Lei cammina con le gambe strette per trattenere il dildo in lei ed ogni passo &egrave una tortura, lo sente sfregare e la sua fica ormai pulsa. Si chiede cos’abbia in mente, lei vuole solo scopare e godere ma sì &egrave messa in una situazione tale per la quale’ormai nessuna’decisione &egrave in mano sua.
    
    Sono di nuovo nel corridoio, lui davanti a lei che lo segue ma, quando lui apre la porta e fa per uscire sul pianerottolo lei si blocca. Questo no! Non lo aveva preventivato.’M &egrave già fuori, si gira e la guarda lì, bloccata ed impaurita. “Esci!”, ma lei non si muove. Lui spazientito torna dentro, la afferra per un braccio e di peso la costringe ad uscire richiudendo la porta dietro di sé e frapponendosi fra lei e G., che ora &egrave pervasa da autentico ...
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