1. La sporca umiliazione


    Data: 18/11/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: sexgodness, Fonte: RaccontiMilu

    Guarda il monitor e con la lingua si lecca il labbro inferiore. Roteandola da destra a sinistra. Sul fermo-immagine c’&egrave il viso di una ragazza. Occupa l’intero spazio. &egrave un volto giovane. Tolto il trucco e la posa da pornostar, avrà sì e no vent’anni. Il seno rifatto, abbondante, teso dentro la pelle bianco latte, sfiora il pavimento. I capezzoli schiacciati contro il parquet. Con gli occhi da cerbiatta, apparentemente spaventati, guarda verso la telecamera e lecca il pavimento, raccogliendo lo schizzo di sborra. Lecca una, due, tre volte. Poi la mano dell’uomo le afferra i capelli biondi, strattonandola e premendole il volto nuovamente a terra, costringendola così a leccare quel poco che era rimasto. Si forma così un filo di sborra che pende dalle sue labbra. La bionda butta la testa all’indietro, e lo succhia facendolo scomparire nella sua bocca. Con gli occhi sporchi di mascara colato, si lecca e sorride al pubblico come una bimba che ha appena commesso una marachella. Quel pubblico fatto di cazzi eretti e fighe bagnate la fanno sentire viva e desiderabile. Le piace guadagnare la sua paghetta facendo la puttana in rete.
    
    Sono gli ultimi secondi di un porno amatoriale ben riuscito. Fetish quanto basta. Porco senza finzioni. Quel che cerca lei. Ci impiega sempre un po’ prima di trovare il video che le piace. Che le scalda il ventre e scioglie la figa in un bagno tiepido, incollandola al pizzo dello slip. Quando lo desidera scorre le categorie, come un’invasata, ...
    ... perché la sua voglia di pornografia deve essere sfamata subito’
    
    Oggi &egrave bastata l’immagine di quella ragazza bagnata di sborra a scatenarle la voglia di un orgasmo. O forse &egrave stato quel braccio magro e muscoloso mentre spinge la ragazza a fare quel che lei forse non vorrebbe. Quell’atto violento e scorretto.’
    
    La sua mano’scorre allora verso le gambe nude, si ferma sulla figa. Lo slip scivola verso le ginocchia e le dita premono sul clitoride, immerso già in una vasca di umori. Chiude gli occhi e si lascia andare. &egrave il suo momento. Le dita scorrono aumentando il ritmo. Vuole godere e il suo battito accelera, sempre di più, lasciandole sfuggire dalle labbra socchiuse, gemiti che muoiono in gola.
    
    Un trillo la sveglia da quell’estasi rubata a una giornata noiosa. Sbircia il telefono gettato sul divano. &egrave un messaggio di M.
    
    ‘Cosa stai facendo?’
    
    Prende il telefono e con le dita sporche di figa digita velocemente, senza nemmeno pensarci.
    
    ‘Vieni qui, ho voglia di scopare’
    
    ‘
    
    “Arrivo!” solo una parola ed un punto esclamativo, non ha tempo. La risposta di G gli ha procurato una improvvisa erezione che preme’forte per uscire e sfogarsi. G. ha sempre avuto questo potere su di lui, nemmeno riesce a spiegarselo ma &egrave come se ci fosse una connessione diretta tra il cervello perverso di lei ed il suo cazzo.
    
    Mentre aspetta M., G. cerca di mantenere alta la sua eccitazione. Vuole farsi trovare già bagnata. Perché non hanno tempo da perdere ...
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