1. Non era previsto Cap. 20 Car Sex e successive riflessioni


    Data: 18/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Vicx, Fonte: EroticiRacconti

    ... sua trasformazione forse, o forse no. Mi sono molto colpevolizzato di quanto è successo, ho vissuto giorni di pena, rivedendo le sue foto, i momenti belli passati insieme, e i video… tutti, quelli casti, momenti di vita vissuta, e quelli torbidi…. Il dottorino.. il Duca… e gli ultimi, quelli con Daniele. Ho creduto per giorni di essere l’unico responsabile della fine della nostra storia. Ma non è così… no non lo è. Perché quando riguardo la sua bocca piena dello sperma del Duca… il culo aperto dal suo dottorino… quando l’ho vista leccare il suo ano, io non c’ero. Lei aveva scelto consapevolmente la sua strada, come e più di me. Le sue ultime parole sono state di amore, pena e disprezzo per quello che ero e per quello che stavo diventando, senza mai mettere in discussione il suo comportamento le sue scelte, almeno non lo ha fatto con me. Conto i giorni di assenza da allora, perché mi manca, perché nonostante tutto io l’amo ancora, come quella sera, più di quella sera…
    
    Daniele l’aveva preparata a dovere, mentalmente succube delle sue parole, l’aveva visto estrarre il suo cazzo poderoso, dimentica della mia presenza, si era eccitata a vederlo crescere nelle sue mani, mentre diversi individui si avvicinavano alla vettura. Aveva iniziato a toccarsi languidamente, mentre lui le offriva le sue dita da leccare. Alcuni fuori avevano iniziato a masturbarsi, e confesso che anche io lo facevo. Guardavo lui, guardavo lei, guardavo fuori, tutto mi eccitava. Le ordinò di togliersi le ...
    ... mutandine, poi con calma studiata, abbassò leggermente il finestrino e vi appoggiò il perizoma. Era chiaro il significato, voleva che tutti venissero dentro le mutandine di Anna. “Dopo dovrai rindossarle” le disse, “E il tuo cornuto si dedicherà a pulirtele” aggiunse in tono beffardo. Lei chiuse gli occhi per un momento, credo immaginando ciò che mi spettava, poi dopo aver guardato fuori gli uomini masturbarsi, si chinò verso Daniele, nel tentativo di baciargli il cazzo, e nello stesso tempo offrendo la visione del suo culo agli astanti.
    
    Era tutto troppo eccitante, il cazzo di Daniele, la bocca di Anna a pochi centimetri, alcuni fuori iniziarono a venire, bagnando le mutandine, rigando il vetro di sperma. Venni nelle mie mani, e Daniele accortosi dell’accaduto mi obbligò a leccare tutto. Lo feci, pensando al culo di Anna, alle sue mutandine.. e allo sperma di Daniele, che immaginavo tra poco nella gola di Anna. Quando le prime gocce di liquido bagnarono la sua cappella, ad Anna venne permesso finalmente di raccoglierle con la lingua. Ma a me venne affidato il compito più grave. “E tu troia cornuta, vai fuori e puliscimi i vetri, guarda quanta sborra sta scendendo, usa la tua lingua, e nel farlo attento al tuo culo, che li fuori sono arrapati”. Era un’umiliazione oltre ogni limite, ma anche se malvolentieri scesi, e mentre vedevo gli uomini scansarsi… alcuni ancora con il cazzo in mano, raccolsi le mutandine fradicie, raccolsi con le dita lo sperma dal vetro…. Che portai alle ...