1. Non era previsto Cap. 20 Car Sex e successive riflessioni


    Data: 18/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Vicx, Fonte: EroticiRacconti

    Il resto della cena scivolò via velocemente, in un silenzio surreale, tra sguardi indagatori e con Anna spesso colta da tremori improvvisi. Il limite oltre al quale ci saremmo spinti era ignoto, e l’umiliante prova del bagno confermava la mia supposizione.
    
    Mi imposi al momento di pagare il conto, di non lasciare il compito a Daniele, era una sorta di riscatto personale e mi complimentai con me stesso per non aver ceduto al suo volere. Poi raggiungemmo le macchine nel parcheggio, e Anna camminava tra di noi, barcollante e bisognosa di essere sorretta, aveva ecceduto nel bere, forse per cancellare quanto fosse successo o forse per cancellare ogni forma di inibizione di fronte a quello che temeva… accadesse.
    
    Lasciammo la mia macchina e salito dietro partimmo senza che io sapessi la direzione. Daniele parlava con Anna, ma io faticavo a capire, la musica soffusa che proveniva dalle casse me lo impediva. Daniele vide nello specchietto il mio viso preoccupato, e pensò di rassicurarmi. Ironizzò con Anna, disse che forse ero geloso della loro complicità, che forse avrei voluto essere al suo posto, o forse al posto di Anna… sorrideva della battuta mentre le sue mani la sfioravano sul viso, sui capelli, sulle gambe. Anna era tesa, in silenzio, ma non si ritraeva alle sue avances. Anzi, piano piano scivolava sul sedile, e le sue gambe lentamente si schiudevano.
    
    “Toccala” sussurrai, e mi accorsi che nessuno mi aveva ascoltato. Daniele era intento a guardare le gambe di Anna, ...
    ... ora libere in quanto il vestito era pericolosamente salito. La tensione era alta, eccitati dalla splendida visione che Anna ci stava regalando. Mi avvicinai per guardare meglio e sussurrai ad Anna quanto fosse desiderabile vederla così, le chiesi di farci vedere le mutandine, lei sgranò gli occhi per un momento e poi fece salire ancora il vestito per pochi centimetri, fino a quando si intravide l’attaccatura delle gambe e le sue mutandine. Daniele intento a guidare, sbirciava di continuo, la sollecitò chiamandola maialina, poi volle toccarla… e lo fece alla sua maniera: mi offerse le sue dita, davanti alla bocca… “leccale, mi ordinò, voglio sentire se la principessina puttana è bagnata al punto giusto!”.
    
    La mia saliva raggiunse la sua fica attraverso le sue dita, la sentii ansimare, vidi il suo petto gonfiarsi e la sua bocca aprirsi. Attimi incancellabili dalla mia mente: Sono immobile nel sedile posteriore mentre vedo le sue mutandine far spazio alle dita di Daniele, mentre sento i lamenti, i suoi bisbigli alle orecchie di Anna pieni di oscenità, mentre scivolo nel sedile e mentre sento il cazzo farsi duro, vedo le loro lingue unirsi per la prima volta in un rapido bacio.
    
    Non potrò mai dimenticare, mai.
    
    Daniele riprese il controllo della situazione, mentre aspirava l’odore di Anna dalle sue dita, ci informò che con noi avrebbe proceduto per gradi. Per quella sera ci saremmo limitati solamente a contatti veloci, alla ricerca del piacere senza penetrazioni, ma solo ...
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