1. Loredana docile e ubbidiente...


    Data: 17/11/2018, Categorie: Trans Autore: Loredana, Fonte: Annunci69

    ... coercizione fisica e/o psicologica nei miei confronti, non mi avrebbe inflitto punizioni dolorose, ma avrebbe giocato con me fermamente convinta che io le avrei chiesto di essere il suo giocattolo preferito.
    
    PARLAMMO MOLTO di LEI e di ME, mentre nel frattempo la sera si avvicinava all’imbrunire.
    
    Mi chiese di raccontarle la mia prima esperienza omosessuale ed io, sentendomi ormai a mio agio, ma vergognandomi un poco, le confessai il mio primo indimenticabile rapporto omosessuale, consumato quasi furtivamente nella pineta di Vecchiano.
    
    Le raccontai che un pomeriggio d’autunno, ritornando in auto da Pisa, avevo notato lungo lAurelia, ferma a bordo strada, una donna con minigonna e stivali neri.
    
    Quella ragazza, non attendendo l’autobus, si era messa in bella mostra su dieci centimetri di tacchi a spillo, con l’intenzione di attirare l’attenzione dei potenziali clienti.
    
    Un centinaio di metri più avanti avevo trovato un’ampia piazzola per l’inversione di marcia, e arrivato nello spiazzo tra gli alberi dove lei attendeva, avevo bloccato lauto.
    
    Dal tono della voce, avevo capito immediatamente che quella persona, molto femminile e sensuale, aveva quel qualcosa in più fra le gambe.
    
    L’eccitazione di trovarsi a tu per tu per la prima volta da solo con un trans mi prese a tal punto che persi l’autodifesa che fino a quel momento mi aveva accompagnato e mi aveva autocensurato, impedendomi faticosamente ogni rapporto omosessuale.
    
    Quasi inconsapevolmente, pagata senza ...
    ... trattativa e anticipatamente la prestazione, mi ero ritrovato all’interno della pineta in un punto ove il trans aveva allestito professionalmente la sua postazione di lavoro.
    
    Fu quella la prima volta che piegato alla pecorina, mani sul tronco di un alberello per non cadere in avanti, avevo permesso ad un complice di far scivolare un vero cazzo di carne, dentro il mio buchino stretto ma ormai pronto all'uso.
    
    Hegle, giovane trans brasiliano, aveva su mia richiesta lubrificato accuratamente quella mia parte smaniosa e mi aveva sbattuto delicatamente, perciò il livello del dolore, durante quella prima penetrazione, era stato accettabile.
    
    In fretta e furia mi ero rivestito, e risalito in auto ero ripartito allontanandomi velocemente, sperando timorosamente di non essere stato notato da qualche conoscente lì di passaggio.
    
    Quell’esperienza estemporanea e cruda avrebbe da quel giorno condizionato totalmente la mia vita.
    
    Con quell’atto avevo superato barriere e limiti a me imposti da un educazione religiosa, quelle barriere e quei limiti che mi avevano impedito di assaporare i miei istinti, fino ad allora da me stesso forzatamente tenuti a freno.
    
    Riprendendo fiato manifestai apertamente ad Eleonora, con un sospiro liberatorio, il grande piacere di aver confessato, finalmente, per la prima volta, ad un altro essere umano, la mia storica iniziazione.
    
    Quel primo appuntamento servì alla padrona di casa per decidere sulla mia ammissione al suo disegno.
    
    Quel giorno ...
«1234...19»