1. Le fate del ghetto


    Data: 10/11/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Christopher_Robin, Fonte: RaccontiMilu

    ... rimembranza
    
    ‘
    
    Tre donzellette sedute con me
    
    io mangio i biscotti e bevo del th&egrave
    
    Di cose da donne ora parlan tra loro
    
    io vengo ignorato, che botta di culo
    
    Le loro cazzate non mi riguardano più
    
    penso a Renata, e mi si tira un po’ su.
    
    Siam lì che mangiamo i biscotti di Renata davanti a una tazza di t&egrave caldo, io e tre bellezze che ormai si son scordate di me e che ciarlano tra loro, finalmente libero dall’onere di dover subire i loro interrogatori stronzi, libero di immergermi nelle fantasticherie di come saprà il mio amor ripagarmi.
    
    Quand’ecco che.
    
    Sibillina e a tradimento, Giulia estrae lentamente il cellulare dalla borsetta, e Marlene e la Tossica sono troppo prese dal loro dibattito sull’età migliore per rimanere incinte per accorgersi che la ricciolina sta digitando qualcosa da sotto il tavolo.
    
    Ma quando realizzano la cosa…
    
    ‘Giulia, cosa stai…’
    
    Ma &egrave tardi, un bip segnala che il messaggio &egrave già stato inviato. Un secondo bip segnala che il messaggio &egrave stato aperto.
    
    ‘Che cazzo hai fatto?’ chiede la Tossica meravigliata e molto, molto divertita. ‘Non avrai scritto a chi-so-io, vero?’
    
    ‘Lasciatemi stare!’
    
    Butta male.
    
    ‘Dai Giulia! Cosa pensi di ottenere a questo punto?’
    
    Mangiamoci un biscotto, và.
    
    ‘Voglio che me lo dica in faccia, dopo tutti questi anni!’ dice Giulia e ora scoppia a piangere per davvero.
    
    Questo &egrave l’Inferno. Devo andarmene da qui.
    
    ‘Non &egrave che conoscete per caso ...
    ... una certa Lisa Marie?’ faccio, raggiante.
    
    Lisa Marie &egrave la ragazza a cui Renata mi ha chiesto di dare uno strappo a casa; ora la vado a cercare, ci faccio due chiacchiere, ci accordiamo per l’orario di rientro, sperando sia il prima possibile e poi le chiedo se vuol farmi compagnia per fumarci una sigaretta. Di fuori, ovviamente. Anzi, il piano sarà di rimanere fuori finché non finisco il pacchetto. Non voglio più avere a che fare con queste pazze.
    
    Marlene, china ad abbracciare e consolare l’amica, si gira verso di me con fare colpevole e annuisce.
    
    ‘Certo, ti ci porto io’ dice, e fa segno alla Tossica di darle il cambio; la Tossica alza gli occhi al cielo ma obbedisce, e si lascia andare ad un abbraccio languido quanto falso alla povera Giulia affranta.
    
    Usciamo dalla cucina e Marlene si chiude dolcemente la porta alle spalle.
    
    Sospira.
    
    ‘Scusa per la scena, ma Giulia…’
    
    ‘Oooh, ma figurati, non &egrave niente!’ la rassicuro, e credetemi quando dico che sono bravissimo a mascherare il sarcasmo.
    
    ‘…e la sua ragazza si sono lasciate proprio qui, in questa casa, neanche un’ora fa.’
    
    ‘Ragazza? Giulia ha la ragazza?’
    
    Lei annuisce, poi si corregge: ‘Beh, ce l’aveva. Hanno avuto una discussione molto accesa e, sai com’&egrave, si sono trascinate tante cose, tante piccole incomprensioni, cose non dette…’
    
    Ala fine del suo lunghissimo discorso sulla fenomenologia degli attriti di coppia in questi moderni tempi di amor tra lelle, le chiedo ‘Mi presenti ...
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