1. Le fate del ghetto


    Data: 10/11/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Christopher_Robin, Fonte: RaccontiMilu

    ... poltrona di una stanza in penombra, lei indossa una guepiere e mi guarda con quello stesso sguardo dolce mentre si sfila le calze a rete e…
    
    ‘Come tuo spirito affine io penso che…’ dice la moretta stroncando sul nascere tutto l’eros.
    
    Una femminista e una hippy. E adesso quale delle due sarà la vampira?
    
    ‘Ragazze, questo &egrave Robin’
    
    Dimenticavo, una femminista, una hippy e una tossica.
    
    La ricciolina si gira verso di me, finisce di soffiarsi il naso mentre mi guarda come a chiedersi come cacchio c’&egrave finito un uomo qua dentro, poi fa un sorriso forzato e ancora tirando su col naso mi porge la mano.
    
    ‘Sei il ragazzo di Renata. Ciao, io sono Giulia!’
    
    Stringo la mano di Giulia con fare condiscendente, come si fa con chi sta vivendo un lutto di medio-basso livello, poi mi giro verso la mora, la bellezza israeliata, il mio sogno proibito in guepiere.
    
    ‘Piacere Robin, io sono Marlene. Finalmente ti conosco, io sono molto amica di Renata, sai? Fin dai tempi delle elementari, si!’
    
    ‘Piacere mio ragazze’
    
    ‘Giulia &egrave appena stata lasciata dopo quattro anni di fidanzamento’ mi sussurra la Tossica a un orecchio. Sussurra per modo di dire, perch&egrave anche Giulia e Marlene hanno sentito benissisimo quello che mi ha detto, e così cala un silenzio imbarazzato.
    
    ‘Sai che Renata ci parla sempre di te?’ mi dice Giulia spezzando l’incantesimo di sfiga lanciato dalla Tossica. Mi osserva con occhioni trasognati rigirandosi un ricciolino tra le dita, una ...
    ... trentenne abbandonata che vuole consolarsi ascoltando le storie d’amore di chi sta meglio di lei. ‘Da quant’&egrave che state insieme?’
    
    ‘Tre settimane’
    
    ‘Ma dai! Non mi dire che &egrave stato un colpo di fulmine?’
    
    ‘Si, direi di si’
    
    ‘Conoscendo Renata immagino che il primo passo lo abbia fatto tu.’
    
    ‘Già’
    
    ‘Non sei di molte parole, eh Robin?’ mi dice la Tossica sbuffando. ‘Raccontaci qualcosa su questo primo passo, no?’
    
    ‘Sara!’ la rimprovera Marlene, che &egrave tutta indaffarata ai fornelli a mettere su il té. E soprattutto ora Sara ha un nome, ma per me rimarrà la Tossica fino alla fine di questa storia.
    
    ‘Che c’&egrave?’
    
    ‘Non lo vedi che &egrave imbarazzato? Fatti gli affari tuoi!’ le dice con dolcezza e severità.
    
    Dolcezza e Severità!
    
    Questa dev’essere la maestrina kosher della compagnia.
    
    ‘Oh, scusami, non volevo essere invadente’ si scusa Giulia. Mò vuoi vedere che ricomincia a piangere.
    
    ‘Sentite, non c’&egrave problema, se volete ve lo racconto come mi sono fatto avanti. Non &egrave che sia chissà cosa.’
    
    ‘In che senso non &egrave chissà cosa?’
    
    ‘Non l’ha ancora scopata. Sapete com’&egrave Renata.’ spiega la Tossica arrivando brutalmente al punto.
    
    A giudicare dalla loro reazione, Giulia e Marlene non erano a conoscenza del fatto, e ne sembrano pure sorprese. Mi rivolgono un sorriso comprensivo, come quello che farebbero a una persona a cui &egrave appena morto il cane.
    
    Finisce che quello da consolare sono io.
    
    Sonetto della ...
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