1. Le fate del ghetto


    Data: 10/11/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Christopher_Robin, Fonte: RaccontiMilu

    ... devo un drink!’
    
    Ed escono dalla stanza, lasciandomi solo con l’infermiera, una bella infermiera con il camice, la mascherina e i dreadlocks raccolti sotto il berrettino bianco.
    
    ‘Non mi faccia addormentare, la prego’ vorrei dirle, ma la gola fa troppo male per poter parlare ancora.
    
    L’infermiera consulta una cartella, poi si avvicina a me con una siringa e anche se gli occhi sono sorridenti, sotto la maschera scommetto che c’&egrave un ghigno.
    
    Io questa qui la conosco.
    
    ‘Esatto poeta, sono proprio io!’ dice la Tossica, facendomi l’iniezione di morfina.
    
    E risprofondo nel sogno. Il sogno in cui sprofondo &egrave più dolce, quasi conciliante, uno squarcio di speranza, un raggio di sole che illumina una giornata di pioggia.
    
    Al volante, acceleratore a tavoletta, sto mettendo più chilometri possibile tra me e la casa degli orrori. La mia passeggera mi sfiora la mano e mi sorride: ‘Grazie per il passaggio, sei molto carino’
    
    ‘Oh, sono io che devo ringraziare te. Se fossi rimasto ancora per un secondo in quella casa avrei dato fuori di matto. Stasera sei stata la mia ancora di salvezza!’
    
    Schuppy arrossisce e distoglie lo sguardo. L’effetto che ...
    ... faccio alle donne, ma questa qui ho paura che si stia innamorando di me.
    
    Ragazzine come lei per un poeta sono una condanna. Baudelaire si &egrave fatto dieci anni di prigione per aver sedotto una sedicenne.
    
    Non &egrave vero ovviamente, me lo sono inventato. Non esiste nessun Baudelaire.
    
    Continuo a guidare nel buio della notte senza che nessuno dei due dica una parola.
    
    ‘A che pensi?’ mi chiede Schuppy.
    
    ‘Penso che ho fatto bene a dare il passaggio a te e non a Lisa Marie. Ho ripensato a quanto successo questa sera, all’incidente e a questo strano sogno in cui siamo anche ora. Lisa Marie &egrave quella che mi ha causato l’incidente, una creatura della notte che per poco non mi ammazzava, ti fa venire in mente niente?’
    
    ‘La vampira’ sussurra lei, realizzando la portata della scoperta.
    
    ‘Già. Beh, almeno secondo il mio Es. Per me &egrave stata dall’inizio alla fine soltanto una stronzetta del cazzo.’
    
    ‘Sei veramente sveglio!’ mi dice Schuppy con una risatina. E poi continua a ridacchiare tra sé e sé, come una scolaretta innamorata, e lì per lì non ci faccio caso, ma poi noto che mentre ride con una mano si copre la bocca, per non far vedere i denti. 
«12...14151617»