1. Ricordi - le colleghe


    Data: 02/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: mcrisone, Fonte: Annunci69

    Ricordi – le colleghe
    
    Mi sono licenziato, non ne potevo più di subire dei torti e ritorsioni sui miei compensi; ma prima di tutto ciò mi sono trovato un altro posto di lavoro dove penso di essere più considerato e dove possiamo lavorare in squadra e fare un ottimo team.
    
    Io sono Marco e ho 42 anni, alto circa un metro ed ottanta, moro e generalmente simpatico, dote fondamentale nel mio lavoro; faccio l’arredatore all’interno di un piccolo negozio della mia città fino a quando in seguito ai continui torti subiti dalla proprietà mi sono messo alla ricerca di un nuovo posto in cui fare il mio lavoro.
    
    Quasi subito mi è stato proposto di collaborare per un grande negozio appena fuori dalla città ed io ho preso la palla al balzo e mi sono licenziato.
    
    Appena arrivato in questo nuovo negozio vengo presentato ai miei colleghi: un ragazzo e due donne, ci scambiamo dei saluti e qualche chiacchiera e poi vengo accompagnato nel mio ufficio ed inizio a sistemare le mie cose.
    
    I primi giorni sono di ambientamento e pian piano faccio conoscenza di tutti i miei nuovi colleghi nelle pause alla macchina del caffè oppure nei vari uffici cercando o chiedendo qualcosa di lavoro e poi divagando su altri temi.
    
    Andrea risulta essere quello più cordiale e simpatico e quello a cui mi rivolgo più spesso, instaurando un buon feeling e Chiara che mi sembra essere la più simpatica e gentile tra le colleghe, alta oltre uno e settanta con un corpo snello e ben modellato, capelli lunghi ...
    ... castano chiaro che incorniciano un ovale ben delineato ma con un naso un po sproporzionato; invece Federica fa tanto la superiore e se la tira un pochino, infatti è una ragazza di 35 anni veramente molto bella, bionda con gli occhi nocciola, non tanto alta ma con un fisico snello ed atletico, un visino angelico ricoperto di efelidi che la fanno sembrare molto più giovane.
    
    Un giorno sono nel mio ufficio concentrato su un progetto particolarmente impegnativo quando entra Chiara cercando dei campioni di legno per una cliente e chinandosi prende il classico colpo della strega esclamando:” ahhh, la mia schiena, cazzo che male”.
    
    Io mi alzo e mi avvicino dicendo:” Chiara, fai piano, alzati un poco e sdraiati sul divanetto, porto io i campioni alla cliente, intanto riposati e rilassa la schiena”.
    
    Quando torno la trovo ancora dolorante ed io me ne esco con:” se vuoi provo a farti un massaggio alla schiena e vediamo se migliora un pochino”.
    
    Lei mi guarda sorpresa e poi mi dice:”proviamo, tanto peggio di così non può andare”.
    
    “Grazie della fiducia” e mi metto a ridere.
    
    “dai girati e fammi provare”.
    
    Mi metto di lato al divanetto ed inizio a toccarle la schiera da sopra il maglioncino, massaggiando la parte indolenzita e facendo le giuste pressioni, mi adopero per circa quindici minuti e poi le dico di provare ad alzarsi; si gira piano e quando si alza mi abbraccia dicendo:” sei stato un mago con queste mani, grazie mille”; mi da un leggero bacio sulla guancia ed uscendo ...
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