1. Yolande (di anonimo) estratto dal confessionale dell'abate del monastero di st. gath.


    Data: 25/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... desiderio della carne".
    
    E lei "Quindi, padre, lei non ha mai conosciuto donna? "
    
    Mentre parlava si allentò i lacci del busto e gettandosi in ginocchio, ai miei piedi, scoprì quei meravigliosi globi bianchi, sormontati da aureole brunite con al centro due appetitose fragole sode e puntute.
    
    "Non avete, quindi, mai toccato delizie come queste, o succhiato questi preziosi frutti?"
    
    Questo diceva, offrendomi quei suoi meravigliosi seni e, poi....
    
    infilando le mani sotto la tonaca, ne emerse con il mio fallo in pieno turgore.
    
    "Padre, questo non mente... lo guardi... vede come svetta tra le mie mani e desidererebbe ristoro? Lo sa che madre natura ha creato questo tesoro per rendere noi donne infinitamente più felici di quanto non siamo?
    
    Me lo lasci assaggiare!" e così dicendo lo prese tra le labbra, mentre la mano eseguiva un dolce movimento di va e vieni.
    
    Titillavo quelle sue stupende fragoline, quando mi venne di dirle:
    
    "Che gioia, figliola! Se il Paradiso è questo, ebbene l'ho raggiunto".
    
    "No, padre, siamo ancora sulla terra e tra le oscenità che essa comporta. Dopo, se lo vorrete, vi farò entrare nel Paradiso; ora, vi prego, ditemi: cosa vi sto facendo?"
    
    "Una fellatio, mio angelo divino".
    
    "No" rispose lei, quasi mormorando "sto rendendo onori a San Pompino Martire, data la natura, davvero sontuosa e stimolante, della vostra dotazione".
    
    "Figliola, ditemi: nel mondo esterno come è chiamata questa mia verga che, a quel che vedo, vi dona tanto ...
    ... entusiasmo?"
    
    "Oh, padre, è una parola volgare... oscena..."
    
    "E, poiché oscena, a me non è dato conoscere? Deve a me restare ignota? Suvvia, ditemi..."
    
    "Cazzo"
    
    "Come? Cosa avete detto? L'avete appena sussurrato da non farmene comprendere il termine"
    
    "C.a.z.z.o"
    
    "Oh, un termine davvero pittoresco questo "cazzo" e, per esso, voi donne cosa siete disposte a fare?"
    
    "Tutto, padre... vedete come ve lo percorro in tutta la sua lunghezza con la lingua? Vedete come, appena in punta appare una stilla, sono pronta a succhiarla?
    
    Perdonate il termine, forse blasfemo, ma per noi donne esso è come un idolo, un totem cui vanno rivolti tutti gli omaggi ed onori che merita, come quella che vi propongo: vi piacciono, vero, i miei seni, di cui state strizzando con ardore i capezzoli? Ebbene essi possono accogliere nel loro solco questo 'cazzo' e trastullarlo come e quanto vi aggrada, e, ad ogni suo affiorare da queste colline, io lo ospiterò in bocca".
    
    Ero in preda al massimo piacere; il mio corpo cominciava a fremere e quella donna (o quell'angelo?) non smetteva di ingoiare la mia verga per tutta la sua lunghezza; l'avvertii che ero pronto per esplodere e lei:
    
    "Oh, padre, consentitemi di accogliere in bocca questo "Sant'Orgasmo Beato"; ritenete, forse, che non lo meriti?".
    
    Quelle parole mi fecero eruttare, proprio come un'esplosione, nella sua bocca ed ella, con diligenza (o forse con ingordigia?) raccolse tutto, senza niente mandare perso.
    
    Poi, si pose ritta, ...