1. La troia della porta accanto


    Data: 19/10/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: pezzi_di_vetro, Fonte: RaccontiMilu

    ... restò che accomodarmi sulla sedia, intanto che lei preparava il caffè, girata la potevo guardare, e cercare di scrutare attraverso la vestaglia le sue forme, era veramente bella anche così senza trucco e i capelli sciolti. Quando il caffè arrivò lei mi porse la tazzina e lo zucchero e mentre io sorseggiavo più lentamente possibile, lei si mise a raccogliere l’acqua sul pavimento, ma chinandosi la vestaglia si bagnava e a quel punto fece una mossa che neanche io mi aspettavo.
    
    – Accidenti mi sono bagnata la vestaglia, scusi Mario se me la tolgo, non si scandalizzerà per questo?
    
    – No, no Giulia, faccia con comodo, per una bella donna come lei non si scandalizzerebbe nessuno.
    
    – Grazie per il complimento, ma anche lei è un bell’uomo!!
    
    Giulia si tolse la vestaglia appoggiandola sopra una sedia, e rimase in babydoll, adesso potevo vedere le sue gambe perfette e attraverso il babydoll le punte dei suoi capezzoli e sotto era senza slip anche se non riuscivo a vedere la sua figa, ma intanto che era chinata a raccogliere l’acqua, da dietro l’indumento era salito e potevo vedere il solco delle sue natiche, sentì il mio uccello sobbalzare a quella vista, e quasi mi provocasse si chinava sempre di più in modo che il leggero tessuto salisse sempre più su, vedevo le sue chiappe muoversi con il movimento delle braccia, ero veramente eccitato e da costringermi a non saltargli addosso. Quando ebbe finito, si tirò su e venne a sedersi accanto a me e il suo tono di voce diventò ...
    ... confidenziale.
    
    – Meno male, Mario che eri a casa, senza di te non avrei saputo cosa fare.
    
    – Ma ti pare Giulia per me è stato un piacere venire qui a darti una mano, e non mi è sembrato vero vederti alla mia porta.
    
    – Veramente?? Non sapevo di farti questo effetto, non hai mai preso iniziative con me, delle volte ho pensato che eri gay e non ti piacessero le donne’
    
    – Ahahaha’no’no’non sono gay, mi piacciono le donne e tu in modo particolare’ma non sapevo come affrontarti, sapendo che sei sposata e quindi avevo paura di rimediare una pessima figura’
    
    – Ma dai’sei così timido’e hai paura di prendere iniziative’
    
    – No, non sono timido, ma in questo caso è stato più un fatto di abitare vicini e quindi non volevo complicare il rapporto di buon vicinato.
    
    – Ma ti piaccio veramente?
    
    – Si, mi fai impazzire, anche in questo momento che sei vicina a me, vorrei saltarti addosso, sentire il tuo profumo, sono eccitato.
    
    – E cosa aspetti a saltarmi addosso? Hai paura che io ti respinga?
    
    A quelle parole mi catapultai sopra di lei, iniziando a baciarla forsennatamente, il mio cazzo dentro i pantaloni era teso come una corda di violino, lei ricambio con uguale passione il bacio dandomi la lingua da succhiare, mentre le sue mani correvano sulla patta dei miei pantaloni, la sentivo armeggiare con la cintura dei jeans e i bottoni, fino a quando non sentì la sua mano nuda che impugnava la mia bestia e muoveva su di essa. Gli tolsi il babydoll e rimase nuda, era uno spettacolo ...
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