1. La troia della porta accanto


    Data: 19/10/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: pezzi_di_vetro, Fonte: RaccontiMilu

    Vivevo in un piccolo condominio di 6 appartamenti, di fronte a me viveva una famiglia composta da marito, moglie e 2 bambini. Lui era un uomo ordinario, non sembrava avesse delle caratteristiche particolari, mentre la moglie si poteva dire che era una bella donna, sui 35 anni, usava degli abiti molto attillati che gli modellavano il magnifico corpo, le tette erano prorompenti che la sua blusa faceva fatica a contenerli, oltre ad avere un magnifico culo e senza dimenticare il viso, bello, incorniciato da due splendidi occhi marroni in contrasto col rosso dei suoi capelli lunghi, che spesso portava raccolti e che gli davano una parvenza di nobiltà con quel collo lungo. Quando camminava, attraverso la mini gonna, le sue chiappe ondeggiavano seguendo il ritmo dei suoi tacchi di 12 centimetri. Io, avevo 30 anni e in questo appartamento vivevo da solo, ogni tanto ricevevo qualche amica con cui passavo la serata, ma il mio grande desiderio restava lei: Giulia, la mia vicina della porta accanto. Quando la incontravo sulle scale, sentire il suo profumo di donna mi faceva sballare come se mi fossi fatto una canna, ma a parte i convenevoli e i saluti non mi riusciva dire altro, non sapendo tra l’altro come affrontare un discorso diverso, sapendo la sua situazione. L’occasione si presentò un giorno che ero in casa, sentì bussare alla mia porta, andai ad aprire, era lei che si presentò con una vestaglia molto trasparente e sotto un babydoll, rimasi sorpreso da questa sua visita, e ...
    ... aspettai che parlasse:
    
    – Scusi signor Mario, se la disturbo, ma in casa è scoppiato credo il tubo del lavandino e ho tutta la cucina allagata, mio marito è al lavoro e non so come fare, potrebbe darmi una mano e vedere cosa si può fare?
    
    Non mi sembrava vero che Giulia avesse bisogno del mio aiuto, ed era forse l’occasione giusta per entrare in confidenza con lei.
    
    – Si signora Giulia, il tempo di prendere la cassetta degli arnesi e sono da lei, vediamo cosa si può fare.
    
    – Grazie Mario, venga l’aspetto in casa, intanto che cerco di asciugare un poco d’acqua dal pavimento.
    
    Presi la cassetta degli attrezzi e entrai in casa sua, effettivamente in cucina c’era molta acqua, e la poverina con uno straccio cercava di raccogliere l’acqua dentro un secchio, gli dissi di fermarsi e di aspettare che riparassi il guasto e che dopo l’avrei aiutata anche io a raccogliere l’acqua. Andai sotto l’acquaio e notai che l’acqua era uscita da li, quindi smontai i tubi, dentro c’era un po di tutto, avanzi di mangiare e alcune guarnizioni erano rotte. Cambiai le guarnizioni e pulì i tubi e quindi rimontai tutto. Appena finito aprì l’acqua per constatare che non ci fossero altre perdite, alla fine era tutto a posto. Quindi dissi a Giulia di portare degli stracci che avremmo raccolto insieme l’acqua.
    
    – Ma no, Mario è già stato tanto gentile con me, adesso gli faccio un bel caffè e intanto che lo beve io raccolgo l’acqua, si metta a sedere comodo che io intanto preparò il caffè.
    
    Non mi ...
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